Lookman, Atalanta infastidita ma non sorpresa (Gazzetta)

Quella promessa d'addio valida per l'estero, è il messaggio della Dea: un'apertura alla cessione rimane ma il come, il dove e soprattutto la valutazione economica intende deciderli il club

Lookman

Atalanta's Nigerian forward #11 Ademola Lookman reacts at the end of the UEFA Champions League knockout phase play-off 2nd leg football match between Club Brugge KV and Atalanta at the Stadio di Bergamo in Bergamo on February 18, 2025. Isabella BONOTTO / AFP

Parole di gratitudine, ma anche di amarezza, quelle di Lookman dopo il rifiuto dell’Atalanta dei 45 milioni offerti dall’Inter. Nel lungo post pubblicato in inglese, Lookman parte ricordando le gioie vissute in maglia nerazzurra: «Ho dato tutto per l’Atalanta, conquistando traguardi importanti insieme ai tifosi, che porterò sempre nel cuore». Ma le parole di riconoscenza lasciano subito spazio a una chiara dichiarazione di guerra: «È tempo di una nuova sfida. Avevo concordato col club la possibilità di partire davanti a un’offerta congrua. Ora quell’offerta c’è, ma l’Atalanta la respinge senza una ragione valida. Non capisco il perché di questa posizione».

Dalle parti di Zingonia, scrive la Gazzetta dello Sport “c’è fastidio anche per i modi usati oggi visto che la sua volontà era nota da tempo, ed è nota tuttora, e che il club è sempre stato chiaro con lui e con il suo entourage con il quale il dialogo è stato continuo e sempre trasparente. Ma il post di Lookman non ha sorpreso i dirigenti bergamaschi, che si aspettavano una reazione simile, anche perché già l’altro ieri, ispirato dagli agenti, c’era stato il primo strappo del giocatore che aveva tolto ogni riferimento all’Atalanta dai suoi profili social.

Le “promesse” a cui fa riferimento il calciatore nel suo lungo sfogo, nascevano anzitutto da un gentleman agreement e non sono fondate su alcuna clausola scritta. Ma soprattutto sono relative a un anno fa, quando ci fu solo un fugace confronto con il Psg, da cui non nacque una reale trattativa in quanto la cifra ipotizzata dal club parigino era nettamente inferiore alle aspettative dell’Atalanta. Fu in quella occasione, visto che il giocatore aveva manifestato la volontà di approdare solo ad un top club estero, che il club bergamasco gli promise che nell’estate successiva, ovvero l’attuale, di fronte ad una valutazione ritenuta congrua dal club e proveniente dall’estero avrebbe accettato la sua cessione. Ma quest’estate non sono arrivate proposte dall’estero: l’unico club interessato è stato l’Inter, e dunque per l’Atalanta sono cambiate le carte in tavola, rispetto a quanto concordato verbalmente a suo tempo. In sostanza, il messaggio ora è questo: un’apertura alla cessione rimane ma il come, il dove e soprattutto la valutazione economica che può far quadrare l’intesa intende deciderli il club. Non il giocatore né il suo entourage”.

Intanto i  tifosi, già esasperati da giorni di silenzio e tensione, hanno perso la pazienza. Dopo il comunicato di Lookman, i commenti dei supporter bergamaschi hanno invaso il profilo del giocatore con accuse di ingratitudine, infantilismo e mancanza di rispetto. Nel mirino anche ex atalantini (Miranchuk, Hojlund, Koopmeiners) e volti noti come la moglie di de Roon, rei di aver apprezzato pubblicamente il post del nigeriano.

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