La beffa del Newcastle: è di proprietà del fondo saudita Pif che però arricchisce le rivali Chelsea e Liverpool (Times)

Il Newcastle fa di tutto per trattenere Isak. Ci pensano i sauditi a fornire i soldi al Liverpool acquistando Núñez. Gli esempi sono tantissimi. A Newcastle si stanno interrogando

Isak

Newcastle (Inghilterra) 28/11/2023 - Champions League / Newcastle-Paris Saint Germain / foto Imago/Image Sport nella foto: Alexander Isak ONLY ITALY

Il Public Investment Fund (Pif) favorisce Liverpool, Chelsea e City, mentre il Newcastle resta tagliato fuori. Lo scrive il Times:

“Contrariamente a quanto comunemente si pensa, il Public Investment Fund (Pif) dell’Arabia Saudita ha dato un contributo straordinario al calcio inglese questa estate. Ha fatto meraviglie per il Liverpool, un ottimo lavoro per il Chelsea, un grande apporto al Manchester City e, oltre confine, ha trovato tempo persino per aiutare Paris Saint-Germain e Real Madrid.

Per il Newcastle, invece, non è andata così. Anzi, chi un tempo aveva accolto con entusiasmo il Pif in città inizia sempre più a chiedersi se davvero si interessi al club. […] questa estate i proprietari del Newcastle sembrano aver facilitato soprattutto le ambizioni altrui. Il denaro saudita ha sostenuto il Mondiale per Club della Fifa che avrebbe giovato soltanto a due club inglesi — Chelsea e City — più una lista di “reali” europei.

Ora, il club saudita Al-Hilal ha pagato 46,3 milioni di sterline per Darwin Núñez del Liverpool, una cifra che potrebbe agevolare i Reds nell’acquisto del gioiello del Newcastle: Alexander Isak. (…) Deve essere molto frustrante per Howe dover affrontare continui assalti e limiti alle ambizioni del Newcastle, resi possibili proprio da chi dovrebbe avere a cuore gli interessi del club.”

Leggi anche: Chi ha partecipato al Mondiale per club, ha il calciomercato gentilmente offerto dall’Arabia Saudita

Il Chelsea fa affari milionari grazie al Pif

Arrivano le consuete domande su come il Chelsea abbia finanziato queste operazioni nonostante i dubbi economici: “Prendiamo il Chelsea. All’inizio dell’estate, il Newcastle puntava a due attaccanti: Liam Delap dall’Ipswich Town e João Pedro del Brighton. Entrambi sono finiti al Chelsea. Non solo li hanno presi, ma li hanno subito utilizzati per vincere il Mondiale per Club. (…) Come ha fatto il Chelsea, considerato in difficoltà finanziarie a fine stagione scorsa, a un passo dalla violazione delle regole di Profitabilità e Sostenibilità (Psr), a permettersi tutto ciò?  In parte grazie al premio enorme per essere arrivati in fondo a un torneo finanziato dall’Arabia Saudita. Poco dopo, João Félix è passato al club del Pif Al-Nassr, portando un altro incasso da 26 milioni di sterline al Chelsea. Le due operazioni hanno arricchito il club londinese di circa 110,6 milioni di sterline questa estate, usati per accaparrarsi due obiettivi di mercato del Newcastle.”

Núñez destabilizza il Newcastle

Il caos mercato Newcastle non sembra finire mai: “Avendo perso Sesko per il Manchester United, settimana dopo settimana il Newcastle abbassa le proprie ambizioni“.

Ricchi ma limitati

Il Times finisce evidenziando le difficoltà economiche e strategiche del Newcastle: “Certo, i giocatori preferiranno club di grande storia come Liverpool e Manchester United piuttosto che Newcastle. Ma non è solo la storia a sedurre. Uno dei motivi per cui Sesko ha scelto il Manchester United quindicesimo in classifica piuttosto che un Newcastle quinto posto, è la capacità economica e di spesa incredibile della nuova squadra, nonostante una stagione da record negativo in Premier.

Il Newcastle ha giocato rispettando le regole della Premier League, vendendo Elliot Anderson al Nottingham Forest per mantenere i conti in ordine. E a cosa è servito?”

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