Il ritorno di Galliani al Milan: un’idea nata sullo yacht di Briatore (Corsera)
Sarebbe una sorta di super consulente, un diplomatico d'eccezione. Ibrahimovic lo chiama capo. Cardinale è d'accordo. Serve che gli americani comprino davvero il Monza

Monza's vice-president Adriano Galliani looks on before the Italian Serie A football match between AS Roma and Monza at the Olympic stadium in Rome on October 22, 2023. (Photo by Tiziana FABI / AFP)
Il ritorno di Galliani al Milan: un’idea nata sullo yacht di Briatore (Corsera)
Galliani al Milan. Again. Potrebbe accadere se davvero il 9 settembre il fondo americano Beckett Layne Venture acquisterà l’80% delle quote del Monza. A quel punto, Galliani sarebbe un uomo libero, o un disoccupato di lusso se preferite. E il Milan è pronto. Ha avuto due sponsor d’eccezione: Ibrahimovic e Briatore.
Il Corriere della Sera, a firma Monica Colombo, racconta com’è andata:
L’idea pazza dell’estate diventa qualcosa di più concreto nel week end successivo quando il manager viene ospitato sullo yacht di Flavio Briatore in Costa Azzurra: a bordo della stessa barca c’è Cardinale, il numero uno di Redbird, determinato a iniziare un nuovo ciclo con il Milan, dopo il fallimentare ottavo posto dello scorso anno. Non è un caso che Briatore il 22 luglio posti una foto sui social che ritrae il figlio Nathan in compagnia di Galliani sullo yacht comparandola a un’immagine dei due di dieci anni fa. Zlatan che chiama Galliani “capo”, per quanto risulti mediaticamente poco presente nelle vicende del club, ha avuto un ruolo fondamentale nell’operazione nostalgia suggerendo a Cardinale l’ingaggio dell’attuale ad del Monza. Lo storico braccio destro non entrerebbe nell’organigramma del club e non andrebbe a sostituire l’inamovibile presidente Paolo Scaroni. Quest’ultimo infatti non solo si occupa del dossier stadio, di vitale importanza per il Milan e la sua proprietà, ma nel febbraio del 2024 è stato nominato presidente di Redbird International.
Quale sarebbe il ruolo di Galliani nell’organigramma rossonero
Dunque con quali compiti si occuperebbe del Milan? Sarebbe una sorta di super consulente, con una sfera di competenza amplissima. Spazierebbe dai rapporti con le istituzioni — ha propiziato l’elezione di Simonelli alla Lega di A, esce a cena con Gravina nelle sere delle trasferte romane per la politica), alle relazioni diplomatiche con i grandi club (di recente è stato invitato da Florentino Perez a tenere un discorso agli studenti dell’escuela Universitaria del Real Madrid — , per finire ai colloqui con i super agenti. La sua ragnatela di conoscenze è infinita.
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