Nico Williams rinnova col Bilbao e fa marameo al Barcellona. Da Madrid: «Laporta vittima della sua arroganza»
La telenovela finisce male per i catalani. Nico rinnova fino al 2035. Troppe incertezze finanziarie. Madrid sfotte: «sconfitta cattedrale (come il soprannome dello stadio di Bilbao)»

Athletic Bilbao's Spanish forward #11 Nico Williams shows his skin color as he celebrates scoring his team's first goal following alleged racist insults during the Spanish league football match between Club Atletico de Madrid and Athletic Club Bilbao at the Metropolitano stadium in Madrid on April 27, 2024. (Photo by OSCAR DEL POZO / AFP)
Nico Williams rinnova col Bilbao e fa marameo al Barcellona. Da Madrid sfottono: «per Laporta sconfitta cattedrale»
In Spagna è stata la telenovela dell’estate. Il tira e molla che ha lasciato il Barcellona tramortito. Nico Williams ha deciso di rimanere all’Athletic Bilbao: ha rinnovato per otto stagioni, fino al 30 giugno 2035. Il contratto sarebbe scaduto nel 2027. Il giocatore ha accettato l’offerta del club, rifiutando proposte milionarie da Barcellona e Bayern Monaco. La sua clausola rescissoria aumenta di oltre il 50% rispetto alla precedente che si aggirava intorno ai 60 milioni di euro. Diventerà il giocatore più pagato della rosa.
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Dalle analisi di Marca e As emerge un quadro chiaro:
Fine del tormentone Nico Williams: ecco perché è saltato l’accordo con il Barcellona (Marca)
Il quotidiano madrileno Marca ha chiarito quali fossero le perplessità di Nico Williams. “Fine del tormentone Nico Williams. Il giocatore ha rinnovato e resterà all’Athletic Club dopo che si sono interrotte le trattative con il Barcellona. Da diversi giorni le due parti stavano dialogando alla ricerca di un accordo che garantisse l’iscrizione del calciatore, ma non c’è stata fumata bianca.
Nico voleva che il Barcellona inserisse una clausola nel contratto per cui, se a pochi giorni dalla chiusura del mercato il club non avesse avuto la possibilità di iscriverlo, sarebbe stato liberato automaticamente e avrebbe potuto andarsene a parametro zero. […] L’agente di Nico aveva spiegato che non potevano correre il rischio che il calciatore restasse senza giocare, mentre il Barça non voleva rischiare di perdere l’ingente somma (60 milioni) , anche se era convinto che sarebbe riuscito a iscriverlo.”
Questo è il contesto finanziario del club blaugrana che ha ostacolato l’avanzamento della trattativa. “Durante tutta la trattativa, il Barça ha spiegato all’agente che presto sarebbe rientrato nella regola 1:1 (che consente di spendere quanto si risparmia) e che Nico sarebbe stato tesserato. […] Inoltre, è stato spiegato all’agente anche che le uscite di Lenglet e Ansu Fati avevano liberato risorse significative”.
Si trattava comunque di un piano non sicuro anche perché l’arrivo di Nico Williams avrebbe pesato per circa 22 milioni di euro sul monte stipendi: circa 10 milioni per la parte proporzionale della clausola rescissoria e 12 milioni di ingaggio.”
I catalani se la sono presa con l’agente di Nico, come spiega anche El Paìs:
Il suo agente (Taina) lavora a stretto contatto col Bilbao, ha otto giocatori lì: Gorosabel, Yeray, Sancet, Iñaki Williams, Adama Boiro, Nico Serrano e il recente acquisto Navarro. Oltre a Nico, ovviamente.
L’atteggiamento di presunzione della dirigenza blaugrana ha fatto spaventare Nico Williams (As)
As (madrileno e madridista) ovviamente sfotte i rivali. Evidenzia come l’arroganza del Barcellona abbia portato a perdere un’occasione preziosa.
“Come San Mamés, la sconfitta di Joan Laporta nel caso Williams è stata ‘cattedrale’ (è il soprannome dello stadio di Bilbao). Un durissimo colpo per il presidente e, in generale, per il Barcellona, rimasto sotto shock dopo aver dato per certo che, questa estate sì, Nico sarebbe diventato blaugrana per completare un attacco da sogno. Dalla dirigenza azulgrana spifferavano ai media più vicini che tutto era pronto per pagare la clausola e che al giocatore e al suo agente erano state date tutte le garanzie sull’iscrizione in rosa.
Mentre il Barça si adagiava sugli allori, l’Athletic lavorava dietro le quinte per cambiare le carte in tavola. Il tempo giocava a favore dell’Athletic: più passavano i giorni senza che il Barça pagasse la clausola, più dubbi potevano sorgere nel giocatore e maggiori margini d’azione si aprivano. Inoltre, grazie a una situazione economica solida, il Bilbao ha potuto offrire una cifra che il Barcellona non era in grado di pareggiare. E mentre il club basco si muoveva con precisione, quello blaugrana manteneva un atteggiamento un po’ presuntuoso: “il giocatore vuole venire al Barça, quindi arriverà al Camp Nou”. Ma non è andata così.”
Nico si è spaventato, l’agente (che ha in gestione diversi calciatori dell’Athletic) ha spinto perché restasse a Bilbao. E, come diceva Cruyff: «Se un giocatore ha dei dubbi, allora non fa per il Barça». Ma questa via di fuga non evita che la sconfitta del presidente sia clamorosa, soprattutto considerando il suo modo molto personalista di gestire il club, e che metta ancora una volta in evidenza i problemi finanziari del Barça. L’essere fuori dalla regola 1:1 ha sabotato il trasferimento.
Abituato a vincere, stavolta a Laporta non è bastato il suo potere di persuasione. Ci è rimasto male anche Yamal molto legato a Nico Williams.
Comunicato ufficiale dell’Athletic Club
“L’Athletic Club e Nico Williams hanno raggiunto un accordo per prolungare il contratto per otto stagioni, fino al 30 giugno 2035. La clausola rescissoria aumenta di oltre il 50% rispetto alla precedente.
«Quando bisogna prendere decisioni, per me ciò che conta di più è il cuore. Sono dove voglio essere, con la mia gente, questa è casa mia. Aupa Athletic!», ha dichiarato Nico Williams nel video dell’annuncio.
Questa rinnovata fedeltà rappresenta un traguardo significativo nella storia del club rojiblanco, e conferma il cammino tracciato da altri giocatori come Unai Simón, Oihan Sancet, Dani Vivian, Mikel Jauregizar, Beñat Prados, l’allenatore Ernesto Valverde e, naturalmente, suo fratello Iñaki Williams, capitano di una squadra che è già entrata nella storia. Nico continuerà a indossare la maglia numero 10 ereditata da Iker Muniain, con la Champions League come nuovo palcoscenico. Il suo rifiuto delle offerte da capogiro è un grande successo per l’Athletic Club: un vero ‘Athletic WIN’.
Giocatori ambiziosi che non vogliono solo vincere, ma vogliono farlo con l’Athletic, la squadra del cuore, consapevoli che nello sport, più grande è la difficoltà, maggiore è il valore della vittoria. #UniqueInTheWorld”
Staying Home ❤️ pic.twitter.com/yvdvKJxJcr
— Williams Jr 🇪🇸 (@Nicoo_Williamss) July 4, 2025