Napoli e Atalanta monitorano Trossard, il belga è finito ai margini dell’Arsenal (Tbr Football)
L'esterno 30enne è stato finora il vice di Martinelli. Complicandosi la pista per Sancho, i due club stanno virando sul belga, che a Napoli troverebbe Lukaku e De Bruyne.

Foto SscNapoli
L’esterno belga Leandro Trossard dell’Arsenal è finito nel mirino di diversi club in questa sessione di mercato estiva, tra cui il Napoli. Proprio nelle fila degli azzurri giocano due sue connazionali, ovvero De Bruyne e Lukaku.
Napoli e Atalanta monitorano Trossard dell’Arsenal
Infatti, secondo quanto riportato da Tbr Football:
Trossard è stato per lo più impiegato come sostituto di Gabriel Martinelli all’Arsenal e, con l’obiettivo dei Gunners di acquistare nuovi esterni, potrebbe finire ai margini. Secondo le nostre fonti, Napoli e Atalanta si sono interessate alla situazione legata al 30enne. Il Napoli ha bisogno di un altro acquisto dopo aver perso Ndoye, che sta firmando per il Nottingham Forest; e l’Atalanta sta cercando potenziali sostituti di Lookman. Complicata la pista che porta a Jadon Sancho; quindi, i due club stanno virando su Trossard. Anche dall’Arabia sono interessati, ma lui vorrebbe rimanere in Europa.
La Serie A è ormai inferiore alla Premier solo per i guadagni (Repubblica)
Kevin De Bruyne non è ancora un campione in infradito (categoria peraltro incompatibile con chiunque sia allenato da Antonio Conte), ma un’anima in cerca di vero riscatto. Il belga non pare proprio materiale dismesso, e resta uno dei più grandi talenti che il calcio europeo abbia espresso negli ultimi vent’anni. Lui di anni ne ha 34, non un’età da pensione. Un altro che arriva dalla Premier League: stiamo forse diventando lo stabilimento termale dei britannici? Basti pensare al successo italiano di Scott McTominay per capire che così non è. Numerosi indizi non fanno una prova, non ancora, ma indicano una tendenza. Tra chi ha già varcato la Manica, appunto De Bruyne, e chi potrebbe farlo presto, da Sancho a Hojlund, da Ferguson a Nkunku, la colonia inglese ci dice che ora la Serie A viene vista come un luogo di possibile crescita o rinascita: un territorio meno complesso della Premier dal punto di vista tecnico e atletico, ma più elaborato per quanto riguarda le tattiche. Inferiori sono pure i guadagni, ma la crisi sempre più profonda del calcio inglese sta convincendo giocatori e procuratori a non considerare più l’Italia come qualcosa di inferiore.