La Serie A dice basta ai rinvii senza una programmazione e introduce nuove regole sui recuperi
Dopo il caos di qualche anno fa per Atalanta-Fiorentina, la Serie A prova a fare ordine con recuperi entro 24 ore. Stop ai rinvii a oltranza.

Db Riad (Arabia Saudita) 02/01/2025 - Supercoppa Italiana / Inter-Atalanta / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Ezio Simonelli
La Serie A cambia le regole sui recuperi: da ora in poi, riprogramma le partite non iniziate per il giorno successivo, salvo casi eccezionali. La modifica, approvata nelle recenti assemblee di Lega, nasce per alleggerire un calendario sempre più fitto e per evitare situazioni complesse come il recupero di Atalanta-Fiorentina a fine stagione 2023-2024.
Si tratta di un intervento che mira a portare chiarezza e ordine, riducendo i margini di incertezza e razionalizzando la programmazione tra impegni nazionali, internazionali e pause Fifa. Una scelta non solo organizzativa, ma anche di principio: più regole certe, meno caos.
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Serie A, il nuovo regolamento sui recuperi (Tuttosport)
Secondo quanto riportato nell’edizione odierna di Tuttosport:
“Il nuovo regolamento – voluto per snellire il calendario e ridurre l’incertezza sui recuperi – chiarisce che il rinvio non può più dilatarsi arbitrariamente nel tempo. In sostanza, entro 24 ore si torna in campo, a meno di:
perdurante impraticabilità del terreno di gioco, accertata dal direttore di gara il giorno dopo, con entrambe le squadre presenti;
presenza della data all’interno di una finestra Fifa (la cosiddetta “sosta Nazionali”), con obbligo di rilascio dei calciatori;
conflitto con gare ufficiali già in calendario, comprese quelle europee o altre partite di recupero, che impedirebbero un tempo minimo di riposo di due giorni;
provvedimenti della Figc o della Giustizia Sportiva che impediscano di scendere in campo.
In assenza di questi ostacoli, il match va recuperato entro 24 ore, ponendo fine a situazioni incerte come quelle viste in passato, dai lunghi rinvii per maltempo alle trattative tra club e Lega per trovare una data utile.
Il principio delle 24 ore vale anche per le gare interrotte, purché l’interruzione non comporti irrogazione delle sanzioni da parte degli Organi di Giustizia Sportiva disciplinari. In questi casi, il regolamento parla chiaro: “Deve essere disposta la prosecuzione dei soli minuti non giocati”. Importante anche la regola sulla rosa: potranno essere schierati al massimo tre nuovi giocatori, mentre gli espulsi o squalificati non potranno essere sostituiti né reintegrati. Una norma che punta a garantire continuità e coerenza sportiva, evitando stravolgimenti nella prosecuzione del match.
Se non fosse possibile giocare il giorno successivo alla data originale — per motivi regolamentari, logistici o disciplinari — il match interrotto o non iniziato verrà spostato alla prima data utile. A decidere sarà l’Organo competente della Lega Serie A, così come previsto dallo Statuto-Regolamento. Una scelta volta a evitare pressioni individuali da parte dei club, spesso alla ricerca di date più comode per il recupero.”