Il Napoli è un cantiere, serve umiltà: anche alcuni calciatori si sono fatti prendere dall’euforia dei tifosi (Repubblica)

A Dimaro, dopo la sconfitta contro l'Arezzo, non si parlava più di futuro triplete. I rinforzi arrivati non sono campioni già fatti, tranne De Bruyne.

Mg Dimaro 22/07/2025 - amichevole / Napoli-Arezzo / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Antonio Conte

Il Napoli ha perso l’amichevole estiva contro l’Arezzo 2-0. Questo ha destato diverse critiche da parte dei tifosi, alcuni di essi hanno smesso di parlare di “triplete” per la prossima stagione. Gli azzurri sono ancora in ricostruzione, c’è ancora tanto lavoro da fare in vista dell’inizio di campionato e il tecnico Conte ha bisogno del tempo necessario.

Questo Napoli è ancora in ricostruzione, a Conte serve il tempo necessario

Scrive Marco Azzi sull’edizione napoletana di Repubblica:

Tutti giù per terra: squadra e tifosi. Non guasta mai un bagno di umiltà e l’inatteso scivolone nel debutto con l’Arezzo avrà di conseguenza per il Napoli un effetto collaterale positivo, ammesso che dopo una settimana scarsa di lavoro ce ne fosse bisogno. Ma è un dato di fatto che tra le stradine di Dimaro e allo stadio di Carciato, nel day after, non si è parlato più del triplete azzurro: né di uno scudetto già rivinto a mani basse in partenza o della Champions da affrontare da favoriti. Più realismo e meno eccessi di euforia, insomma, che avevano viceversa caratterizzato l’incontro di domenica sera in piazza. Pure Di Lorenzo, Spinazzola, Buongiorno e Juan Jesus si erano fatti prendere un po’ la mano con qualche risposta ad effetto e cullare dall’idea di alzare automaticamente l’asticella. Invece c’è tantissimo lavoro da fare, come si è visto sul campo.

Antonio Conte con la sua esperienza lo sapeva già ed è intervenuto subito con bastone e carota. Allenamento tosto ieri mattina e poi a sorpresa primo pomeriggio libero concesso alla squadra. Il Napoli è un cantiere e deve proseguire a testa bassa il suo percorso di costruzione, con l’obiettivo di migliorare l’organico. Non inganni lo scudetto vinto. La rosa era incompleta nella scorsa stagione e lo si capisce dai tantissimi interventi del club sul mercato. In più i titolari azzurri – reduci dallo stress durissimo nella volata tricolore – hanno avuto bisogno di una pausa e si stanno riadattando con gradualità ai carichi di lavoro. Per questo era impensabile che potessero ripartire a razzo. Lavoro, tempo e fiducia: il nuovo Napoli ha bisogno di questo. I rinforzi appena arrivati hanno ampi margini di crescita, ma al
momento non danno le stesse garanzie. La base di partenza resta quindi la solidità del gruppo dell’anno scorso, a cui si stanno aggiungendo dei giocatori funzionali. Tanti prospetti e nessun campione già fatto, però. Unica eccezione, De Bruyne.

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