Ferrari, per Vigna il futuro di Vasseur non è una priorità. Turrini: “Inquietante, non funziona così”

Sul suo blog: "Non credo nella logica calcistica dei ribaltoni, le scelte debbono arrivare con lungimirante anticipo. Se la Ferrari ha fiducia in Vasseur ne garantisca la permanenza, altrimenti agisca di conseguenza"

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Sakhir (Bahrein) 25/02/2023 - test F1 Ferrari SF-23 / foto Press Office Scuderia Ferrari/Image Sport nella foto: Frederic Vasseur

Altro weekend, ennesimo appuntamento al di sotto delle aspettative per la Ferrari nella stagione 2025 di Formula 1. In Gran Bretagna – sul circuito di Silverstone – il team italiano ha salvato la faccia solo grazie al quarto posto ottenuto dal padrone di casa Lewis Hamilton.

Se da un lato è vero che il Cavallino Rampante ha conservato il secondo posto nel Mondiale costruttori, addirittura riuscendo a distanziare le ancora più deludenti Mercedes (3a) e Red Bull (4a), dall’altro si tratta di un bilancio che non può bastare per guardare avanti con ottimismo. Lo sostiene anche Leo Turrini, che a margine del fine settimana britannico ha fatto il punto della situazione in casa Maranello.

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Turrini fa il punto in casa Ferrari

“Uno spirito aziendalista potrebbe segnalare che il secondo posto tra i costruttori è più solido. Ma poi? Va bene così? No, non va bene. Non può andare bene”, afferma Turrini sul suo blog Profondo Rosso.

Il noto giornalista ci ha tenuto a soffermarsi inoltre su un tema non strettamente legato alle vicende di pista: il futuro di Frederic Vasseur, ancora incerto nonostante il contratto del manager francese scadrà a fine anno.

“Aggiungo che ho trovato curiosa la frase pronunciata ieri nel paddock inglese da Benedetto Vigna, l’amministratore delegato della casa di Maranello. A chi gli chiedeva lumi sul futuro di Fred Vasseur, che ha il contratto in scadenza, il manager ha risposto grosso modo: abbiamo tempo per pensarci. Inquietante, a mio parere”, sottolinea.

Poi il Turrini entra nel merito delle sue considerazioni scrivendo: “No. Non funziona così, in F1. Le scelte su programmi e persone debbono arrivare con lungimirante anticipo. Personalmente non credo nella logica “calcistica” dei ribaltoni, ma mi permetto di insistere. Se i vertici Ferrari hanno fiducia in Fred, ne garantiscano pubblicamente la permanenza a capo della Gestione Sportiva. Se la fiducia l’hanno persa, agiscano di conseguenza. Grazie”.

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