Donnarumma e l’addio al Psg, i dubbi de Le Parisien: sicuri che sia una buona idea vendere l’eroe della Champions?

“È impossibile da verificare ma nel Psg sono convinti che lui dia il meglio quando è in scadenza di contratto e poi tatticamente piace più Chevalier”

Donnarumma

Db Atlanta (Stati Uniti) 29/06/2025 - FIFA Club World Cup 2025 / Paris Saint-Germain-Inter Miami / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Gianluigi Donnarumma

Donnarumma e l’addio al Psg, i dubbi de Le Parisien: sicuri che sia una buona idea vendere l’eroe della Champions?

Donnarumma e il Psg stanno per separarsi. E a Parigi non tutti sono convinti che sia una buona notizia. Tra questi il quotidiano Le Parisien.

Che scrive:

Elevato al rango di genio dopo la prestazione strepitosa nell’ottavo di finale a Liverpool, laureato primo aiutante capo all’Aston Villa nei quarti, promosso mago nella ripresa contro l’Arsenal e salutato come un eroe al termine di questa campagna esaltata da questa finale indivisa vinta contro l’Inter (5-0) il 31 maggio a Monaco, Gianluigi Donnarumma non ha più l’odore della santità all’interno del club che ha comunque contribuito a portare in vetta all’Europa. A una settimana dalla ripresa degli allenamenti, prevista per mercoledì 6 agosto, il portiere italiano sta per vedere il numero due della Nazionale (Lucas Chevalier) arrivare al Psg nella posizione di numero uno con un contratto quinquennale e con un’operazione da oltre 40 milioni di euro più bonus.

Le Parisien scrive che l’arrivo di Chevalier

suona come un invito all’esilio, o addirittura come un avviso di espulsione per Donnarumma.

E si chiede:

Ma perché questo Paris, che ha lottato così tanto per il portiere, desidera porre fine al suo rapporto con un portiere che ha appena concluso la sua migliore stagione al club, o forse anche della sua carriera?

Le Parisien prende atto delle ragioni contrattuali, che

il clan Donnarumma non ha accettato le condizioni del club che gli ha proposto un nuovo modello retributivo, al pari degli altri: base salariale fissa rivista al ribasso e una gran parte variabile.

Nella sua riflessione, il Psg avrebbe tenuto conto soprattutto del fatto che un rinnovo richiederebbe l’avvio di un ciclo di tre o cinque anni con Gigio. Tuttavia, dopo una stagione quasi perfetta, non tutti sarebbero convinti di poter tirare estrarre il meglio dal portiere italiano. E poi c’è l’idea, impossibile da verificare, ma circola anche internamente, che Donnarumma non sia mai così efficace in campo come quando si avvicina la fine dei suoi contratti.

Le Parisien ricorda che in ogni caso non è più un segreto che Donnarumma non sia più in linea con i principi di gioco di Luis Enrique.

Donnarumma viene descritto così:

Non sempre performante nel gioco aereo, molto forte sulla sua linea ma spesso piantato su di essa (come a Napoli dicono di Meret, ndr) e non a proprio agio con i piedi, quindi non in grado di avviare il gioco. Qualità, invece, che la dirigenza parigina riconosce a Chevalier.

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