Un tempo, seguire il calciomercato era piacevole. Ora è hype puro, spesso senza risultati (Guardian)

"Mbappé ha segnato 256 gol a Parigi, ma la Champions l'hanno vinta senza di lui. Oggi i grandi influencer del mercato lavorano 24h su 24h su maxi-trattative, 30 anni fa non si sapeva nulla sui trasferimenti"

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Gc Milano 29/01/2010 - Ata Hotel sede calciomercato / foto Giuseppe Celeste/Image Sport nella foto: cartellone calciomercato

Il Guardian scrive di un argomento che ci è molto caro: il calciomercato moderno ha perso quel brivido che agitava il tifoso quando, d’estate, arrivavano colpi come Gascoigne o Klinsmann “dal nulla”. Oggi, tra influencer del mercato, tracciamenti di jet privati e “fonti vicine al club”, ogni mossa è ventilata, “insiderata”, iper-anticipata. Un tempo bastava sintonizzarsi sulla radio o sfogliare il giornale locale per una sorpresa, ora si predilige giocare d’azzardo con cifre a sei zeri e speranze gonfiate. Il pezzo ricorda: solo uno su cento colpi clamorosi ha avuto impatto reale. Lo dimostrano Mbappé con Neymar e Messi al Psg. Che ha vinto la Champions quando li ha persi. È come se (anzi, è proprio così ndr) il clamore fosse più importante della trattativa in sé.

Il calciomercato moderno: hype senza misurare il reale successo (Guardian)

Di seguito un estratto dell’analisi del quotidiano inglese:

“Quale cifra di trasferimento mi ha fatto impazzire? Probabilmente è stato quando il Tottenham ha acqiustato Gazza per 2 milioni di sterline nell’estate del 1988. Due milioni. Nessuna persona vale tutti quei soldi. L’anno seguente, ricordo distintamente di essere corso in soggiorno: il Tottenham aveva appena ingaggiato Gary Lineker. Un attimo dopo ho acceso la tv e qualcuno mi stava dicendo che il Tottenham aveva venduto Waddle al Marsiglia. Ero disperato. Non c’era stato alcun preavviso. Né per me, né per Lineker, a quanto pare. […]

Al vertice della Premier League invece oggi, con programmi televisivi e radiofonici condotti da influencer professionisti del calciomercato e con il tracciamento dei voli dei jet privati, quasi nulla è sconosciuto. O questo, oppure continui a collegare un giocatore a ogni possibile destinazione, così da poter dire la cosa giusta alla fine. «A quanto ho capito…»  oppure «Ho appena ricevuto un messaggio da una persona vicina al club.» o ancora «Tutte le mie fonti mi dicono che il giocatore è determinato a far sì che la cosa vada a buon fine.» […]

I nuovi trasferimenti sono divertenti ed entusiasmanti. Ma la macchina dell’hype ignora alcune realtà di base. Non c’è garanzia che funzioni, anche se si spende più di chiunque altro in precedenza. Anzi, uno sguardo superficiale ai trasferimenti più costosi di sempre suggerisce che hanno maggiori probabilità di fallire. In termini puramente calcistici Neymar al Paris Saint-Germain per poco meno di 200 milioni di sterline (sono cento Gazza del 1988!) non gli ha portato la Champions League. Idem Kylian Mbappé (per circa 160 milioni di sterline). […] Ok, i 256 gol di Mbappé in 308 partite sembrano un buon risultato, ma… guardate il Psg adesso, guardate il Real Madrid adesso. […]

Naturalmente, una copertura 24 ore su 24 sui giocatori della rosa attuale sarebbe ancora meno interessante del tam tam delle voci. «A quanto ho capito, Joelinton è stato bravo l’anno scorso e potrebbe esserlo anche quest’anno». Gli account ufficiali dei club che pubblicano video di presentazione di un centrocampista centrale che hai ingaggiato tre anni fa potrebbero non avere i numeri. Ma è molto probabile che saranno più importanti in questa stagione del ragazzo che hai appena ingaggiato per 30 milioni di sterline dallo Strasburgo”.

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