Allegri ha dimostrato al Milan che servono innesti, ma la buona notizia è che Leao si sta riprendendo (Ordine)

Il Giornale: il portoghese è stato schierato punta centrale: spesso si trovava isolato, ma almeno non dormiva ed era dentro il match contro l'Arsenal (perso 1-0).

AC Milan’s Italian new coach Massimiliano Allegri reacts during a training session at The Milanello Sports Centre at Carnago, north-west of Milan on July 7, 2025. (Photo by Stefano RELLANDINI / AFP)

Il Milan ieri ha perso la prima amichevole estiva contro l’Arsenal 1-0. Max Allegri ha schierato Rafa Leao punta centrale; dopo qualche spunto positivo da parte del portoghese, nel secondo tempo la fase offensiva ha costruito poco e niente.

Allegri ha dimostrato al Milan che servono innesti, ma la buona notizia arriva da Leao

Scrive Franco Ordine su Il Giornale:

Difende meglio il primo, incompleto Milan di Max Allegri. Attacca anche molto meno quasi per conseguenza inevitabile e alla fine raccoglie la prima sconfitta della pre-stagione al cospetto dell’Arsenal reduce da un mercato (oltre 200 milioni investiti) sontuoso. Per le note lentezze sul mercato (mancano allo scacchiere i due terzini, oltre a un altro centrocampista e un secondo centravanti) e per qualche acciacco (assenti Maignan, Fofana, Jimenez), lo schieramento scelto da Allegri ha tenuto conto di queste condizioni e così ha varato un 3-5-2 diventato, in fase difensiva 5-4-1 lasciando spesso Leao, schierato punta centrale, isolato con lo sporadico contributo di Pulisic e per questo unico punto di riferimento. Di qui la miseria della fase offensiva (un tiro in porta, nel secondo tempo, e un paio di trame in contropiede nel primo) che non deve allarmare ma nemmeno far vivere sonni tranquilli.

Leao merita qualche complimento da Allegri e si è visto, forse per la prima volta, dentro la partita cancellando i lunghi e ripetuti riposini dei bei tempi andati. Il gol subito è un replay dei difetti della passata stagione: cross da sinistra verso destra con Bartesaghi (anello debole della difesa anche perché opposto al migliore dei rivali) che si perde Saka, autore del golletto facile facile. È solo la prima prova ma è un bene che avvenga con rivali dall’asticella molto alta, per cifra tecnica e per caratura internazionale. Sotto sotto può diventare una spinta a completare le operazioni di mercato. 

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