Sinner dopo l’addio a Panichi e Badio: «Cerco persone di cui mi possa fidare, come mio papà»
Il tennista parla a Wimbledon dopo i cambiamenti sullo staff: «Cerco persone adatte anche a tutti gli altri componenti della mia squadra, anche come comunicazione».

Italy's Jannik Sinner hits a return to Britain's Jack Draper during their men's semifinals match on day twelve of the US Open tennis tournament at the USTA Billie Jean King National Tennis Center in New York City, on September 6, 2024. (Photo by TIMOTHY A. CLARY / AFP)
Jannik Sinner ha parlato oggi, 28 giugno, in conferenza stampa alla vigilia di Wimbledon, pronunciandosi sull’importanza della fiducia reciproca nel team.
Ma ora cosa cercherà Sinner nelle nuove reclute del suo team? Che profilo dovranno avere?
«Cerco persone adatte anche a tutti gli altri componenti della mia squadra, anche come comunicazione, con l’obiettivo che il gruppo funzioni. Cerco persone oneste, e di cui ci si possa fidare, come in tutte le altre situazioni della vita. Per esempio, come il mio papà: se un cuoco non fa bene, gli altri intorno in cucina non si sentono benissimo»
Forse Panichi e Badio hanno peccato in questo? O non avevano portato armonia?
«Non ho detto questo, e non è questo il motivo, stavo semplicemente rispondendo a un’altra domanda. Dicevo che si tratta di qualità importanti, ma non sono le uniche».