Osimhen, per il Napoli è un affare win-win. Se la Juve lo vuole, deve sfiorare i cento milioni (Gazzetta)
A un club straniero di milioni ne bastano 75. Adl non ha fretta, ha anche un'opzione per il rinnovo. Certo se non lo vende per metà luglio, potrebbe trovarselo a Dimaro

Galatasaray's Nigerian forward #45 Victor Osimhen reacts during the UEFA Europa League 1st round day 1 football match between Galatasaray SK and PAOK FC at the Ali Sami Yen Sports Complex in Sisli, near Istanbul, on September 25, 2024. (Photo by Yasin AKGUL / AFP)
Rientrato dal prestito al Galatasaray, Osimhen lascerà nuovamente il Napoli e, con ogni probabilità, stavolta sarà cessione a titolo definitivo. L’attaccante nigeriano ha tanti estimatori, ma non sembrerebbe ancora avere le idee chiare per il suo futuro. Il prossimo anno potrebbe tornare a giocare in Italia oppure continuare la sua carriera all’estero. Poche le certezze, al momento. Una di queste è che Victor ha rifiutato una proposta monstre avanzatagli dall’Al Hilal. Un’altra è che Aurelio De Laurentiis non farà sconti a nessuno.
L’edizione online de La Gazzetta dello Sport fa il punto della situazione, partendo dalla clausola rescissoria di 75 milioni inclusa nel contratto in essere col club azzurro.
Il focus di Gazzetta su Victor Osimhen
Scrive Guendalina Galdi:
“Per prendere Osimhen a un club straniero servono 75 milioni. A una società italiana sicuramente di più: si parte dai 100, che possono scendere a 80/90 qualora si trovi un’intesa appagante, un pagamento senza super dilazioni che irrigidiscono il venditore e inevitabilmente la volontà fortissima del giocatore in questione di sposare la nuova causa. Se non è una missione impossibile, poco ci manca. Anche perché Osimhen […] piace, eccome, oltre i confini della Serie A”.
La Gazzetta cita il Galatasaray, l’Arabia e l’Al Hilal che è arrivato a offrire fino a 35 milioni annui di ingaggio. Poi c’è sempre la Premier League con Manchester United, Chelsea. E infine il Psg di Campos che lo stima dai tempi di Lille.
Leggi anche: Osimhen, l’Al Hilal non si arrende. Galatasaray, Juventus e alcuni club di Premier monitorano la situazione
La Gazzetta sull’ipotesi italiana:
“La Juve ci pensa eccome a Osimhen in caso di partenza di Vlahovic. Per Tudor sarebbe l’attaccante giusto, per il neo dg Comolli anche; l’alternativa perfetta al serbo (come Gyokeres). (…) I sondaggi continuano ma anche se Madama dovesse trovare l’intesa su stipendio e durata del contratto col giocatore (che conserva il diritto di usufruire del decreto crescita) dovrebbe poi andare a dialogare con De Laurentiis e 75 milioni non basterebbero”.
Gazzetta conclude infine sottolineando la forza del Napoli in questo complicata vicenda di mercato:
“Non stupisce comunque che un club inserisca una clausola rescissoria valida soltanto per l’estero. Azzurri a parte, anche Icardi ad esempio aveva una postilla simile nel suo contratto con l’Inter. In questo affaire Osimhen il Napoli è la parte forte, fortissima, e in questa posizione ci si è messo proprio grazie a quella riga di clausola che accontenterebbe economicamente De Laurentiis, il quale è riuscito anche a scampare il pericolo di perdere a zero Osimhen: qualora infatti nessuno paghi la clausola, il Napoli ha un’opzione per prolungare il contratto del giocatore per un’altra stagione, dunque fino a giugno 2027. Insomma, nessuna fretta. Ma meglio se la telenovela regalerà i suoi titoli di coda entro metà luglio, ovvero prima del ritiro del Napoli al quale altrimenti dovrebbe presentarsi il tesserato Osimhen. Meglio ancora se il tutto dovesse finire ancora prima, cioè entro fine mese: una cessione entro il 30 giugno permetterebbe alla società di mettere a bilancio il super colpo Osi in uscita in questa stagione”.