Milan-Como nello stadio di cricket in Australia, l’ultima idea folkloristica della Serie A (Damascelli)

Sul Giornale: già Premier e Liga ci avevano provato, ma invano. In tempi di migranti, il calcio italiano cerca una nuova verginità a venti ore di volo e sei di fuso orario.

Milan

Dc Roma 31/08/2024 - campionato di calcio serie A / Lazio-Milan / foto Domenico Cippitelli/Image Sport nella foto: esultanza gol Rafael Leao

Si dovrebbe disputare in Australia il match tra Milan e Como, in programma il primo weekend di febbraio, poiché lo stadio San Siro sarà occupato dalla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026.

Milan-Como nello stadio di cricket in Australia

Il commento di Tony Damascelli su Il Giornale:

Milan-Como del 7 febbraio si giocherà in Australia, stadio Optus di Perth, superficie sintetica, capienza 61.266 spettatori, l’impianto è riservato al cricket, al rugby e al football australiano, ci hanno giocato Milan e Roma in amichevole, prossimamente qualche torneo estivo di squadre europee. Idea ultima e folkloristica della Lega di serie A, dovrei fermarmi qui perché basta la parola, come suggeriva un antico spot di lassativo. In tempi di migranti, il calcio italiano, svergognato nelle coppe europee e alle prese con la farsa federale sull’allenatore della nazionale, cerca una nuova verginità superando l’oceano, venti ore di volo, sei ore di fuso orario differente, nel mezzo del campionato di calcio e poi che tipo di bancarella da esibire, Milan-Como, avessi detto il derby o una sfida classica tra le sedicenti grandi, no, le proprietà sono straniere dunque senza alcuna affinità con la storia e la tradizione di riferimento, la Lega che si è divertita a compilare il calendario con gli algoritmi, tenta la carta dell’Expo 2026, anno del mondiale Fifa. Proprio il governo di Infantino dovrà dare risposta alla proposta.

In passato la Premier League e la Liga ci avevano provato. L’idea della Lega di serie A trova l’alibi dell’Olimpiade invernale, della sontuosa cerimonia di apertura a San Siro venerdì 6 febbraio, va da sé che Milan-Como, in programma due giorni dopo, troverebbe difficoltà organizzative. C’è da ribadire che per un pugno di dollari si va dovunque e comunque, anche la reazione del presidente Simonelli all’incremento della mutualità esterna altro non è che la preoccupazione di perdere ulteriore denaro. Il totale è confuso, la spedizione in Australia diventerebbe l’ammissione di una incapacità organizzativa già conosciuta. L’ultima parola sarà di Gianni Infantino.

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