Inzaghi si è stufato di passare per il Grande Perdente, si è sentito poco tutelato dall’Inter (Corsera)
Il club lo ha lasciato con un attacco di riserva non all'altezza. L'Arabia Saudita è sempre lì e c'è sempre la tentazione Juventus che lo ha cercato

Db Monaco di Baviera 31/05/2025 - finale Champions League / Paris Saint Germain-Inter / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Simone Inzaghi
Inzaghi si è stufato di passare per il Grande Perdente, si è sentito poco tutelato dall’Inter (Corsera)
Inzaghi e l’Inter in vista dell’incontro che sancirà il futuro prossimo dell’allenatore. Ha ancora un anno di contratto, o rinnoverà oppure lascerà. Il Corriere della Sera scrive che le alternative non gli mancano, a cominciare dall’Arabia Saudita.
Scrive il Corsera con Paolo Tomaselli:
Di passare per il Grande Perdente, il tecnico sembra essersi stufato. Forse si è sentito anche poco tutelato da una società che a gennaio ha deciso (su indicazioni della proprietà) di non rimediare a un attacco di riserva che con il trio Arnautovic-Correa-Taremi ha dato un contributo davvero modesto: se le volate si giocano sui dettagli, questo era il meno trascurabile.
Nell’incontro di domani tra tecnico e società però si scopriranno le carte. In Arabia dicono che la firma di Inzaghi con l’al Hilal sia imminente e che il contratto sia pronto. Meno certezze sulle cifre, si oscilla fra i 30 e i 50 milioni all’anno. Quanto basta per un paio di anni detox, per poi ributtarsi a testa bassa in una nuova fase della carriera: senza disdegnare in futuro una squadra come la Juventus, che nelle settimane scorse ha fatto un sondaggio sull’allenatore dell’inter, avendone intercettato il malumore.
Juventus, c’è Inzaghi se Conte dice no. Elkann pronto a chiamarlo (Il Messaggero) – 29 maggio
Il giro di panchine in Serie A passa tutto attorno al futuro di Antonio Conte. Perché la Juventus, colpo di scena, potrebbe decidere anche di contattare Simone Inzaghi se il tecnico del Napoli rifiutasse l’incarico.
Il Messaggero scrive:
Nelle ultime ore è emersa una clamorosa indiscrezione: se Conte decidesse di restare a Napoli e di rifiutare l’offerta della Juventus, John Elkann in persona sarebbe disposto a chiamare Simone Inzaghi a prescindere dall’esito della finale di Champions. L’ex Lazio ha già in mano un’offerta biennale dall’Al Hilal da 60 milioni complessivi e all’improvviso gli potrebbe capitare quella molto più “economica” della Juve ma anche assai più ambiziosa. Stuzzicante sarebbe per Simone riportare la Vecchia Signora allo scudetto, più che continuare il percorso con l’Inter, dove le tensioni potrebbero aumentare in caso di sconfitta a Monaco. L’esito della finale e la scelta di Conte saranno le due mosse decisive per la composizione del nuovo assetto delle panchine.
L’Al Hilal gli ha offerto la panchina: Mondiale per club, 50 milioni all’anno, la famiglia è d’accordo
Scrive il Corriere della Sera:
Prima il Psg targato Qatar, per provare a vincere la Champions con l’inter. Poi l’al Hilal di Riad, la squadra di Milinkovic Savic e Koulibaly? In Arabia non hanno dubbi. Secondo SSC, una delle maggiori emittenti sportive saudite, dopo la finale di Monaco, Simone Inzaghi diventerà l’allenatore della squadra della capitale saudita (che per ora ha un traghettatore locale) già il 18 giugno all’hard Rock Stadium di Miami contro il Real Madrid, nella prima giornata del Mondiale per club.
Le cifre di cui si parla sono una tentazione che può in effetti diventare irresistibile: 50 milioni a stagione per tre anni. Non solo: il figlio Tommaso, della scuderia Pastorello, è tra i mediatori della trattativa e anche il resto della famiglia, a partire dalla moglie Gaia Lucariello, non sarebbe così contraria a un trasferimento in Arabia, come era sembrato all’inizio della scorsa settimana, quando le voci da Riad cominciavano a infittirsi, ma sembravano non aver fatto presa nell’entourage di Inzaghi.