Il vertice tra Inzaghi e Marotta ricorda quello tra Conte e l’Inter del 2020 (Il Giornale)
All'epoca, l'Inter era vicina al crack finanziario e Conte pretese anche che all’Inter non si parlasse pubblicamente di obiettivi, l’esatto opposto di quanto avvenuto in questa stagione.

Bologna 06/01/2022 - campionato di calcio serie A / Bologna-Inter / foto Image Sport nella foto: Simone Inzaghi-Giuseppe Marotta
Oggi ci sarà un vertice tra il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi e il presidente Beppe Marotta. Quest’ultimo vorrebbe che l’allenatore restasse almeno un altro anno sulla panchina nerazzurra, ma Inzaghi vorrebbe garanzie.
Il vertice tra Inzaghi e Marotta ricorda quello tra Conte e l’Inter del 2020
Gianni Visnadi su Il Giornale scrive:
È il giorno del bivio, restaurazione o rivoluzione. Decide Inzaghi: resta, va in Arabia o salta un giro. Le carte sono sul tavolo: Marotta vorrebbe che il tecnico rimanesse e anche Oaktree sarebbe d’accordo a prolungare l’accordo ora in scadenza nel giugno 2026. L’incontro di oggi può servire a dirsi addio, ma anche a pianificare il prossimo mercato: la squadra va rifatta e Marotta lo sa quanto Inzaghi. Sucic, 22 anni, e Luis Henrique, 23, sono i due primi tasselli della nuova Inter, ma serve molto altro. E non sono operazioni alla Bonny che possono spingere Inzaghi a restare.
Il vertice di oggi ricorda un po’, ma solo un po’, quello di Villa Bellini, diventato famoso nell’estate 2020, erano i mesi del Covid, con Conte che dopo il suo primo anno in nerazzurro chiedeva garanzie per rimanere. Di mercato, ma non solo. L’Inter, come adesso, era arrivata seconda in campionato e aveva appena perso la finale di Europa League contro il Siviglia. Ma era un club che sotto la guida di Suning continuava a spendere molto e molto avrebbe speso anche quell’anno. Era un club cui non serviva vendere, che sarebbe poi arrivato a un passo dal crack. In quell’estate, Conte pretese anche che all’Inter non si parlasse pubblicamente di obiettivi, l’esatto opposto di quanto avvenuto in questa stagione.