Il Napoli cerca un vice Lukaku, non un suo sostituto. Perciò niente David né Moise Kean (Sky Sport)

Luca Marchetti a Radio Marte: «Il Napoli non spenderebbe 52 milioni per un calciatore che andrebbe in panchina. I nomi sono Lucca e Bonny»

Lukaku

Ci Napoli 11/05/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Genoa / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: gol Romelu Lukaku

Il Napoli cerca un vice Lukaku, non un sostituto di Lukaku. Perciò niente David né Moise Kean (Sky Sport)

Uno dei nodi del mercato del Napoli è il centravanti. Forse è il nodo. Il Napoli è alla ricerca di un calciatore più forte di Lukaku, di uno equivalente a Lukaku o di uno che faccia da vice del centravanti belga?

Alla domanda ha risposto Luca Marchetti esperto di calciomercato di Sky Sport che è intervenuto a Radio Marte:

«Il Napoli in attacco cerca un vice di Lukaku, un calciatore che sia non “ingombrante” per il belga che difficilmente verrà tolto dall’undici di partenza da Conte. È questo il motivo per cui David è stato messo in stand by, anche perché su di lui c’è una bella concorrenza ed il costo dell’operazione spingerebbe il Napoli a farlo giocare titolare, ma il titolare Conte già ce l’ha».

Prosegue Marchetti:

«Al tecnico servirà un’alternativa al centravanti belga e Lucca è il calciatore seguito con maggiore attenzione. Piace anche Bonny del Parma. Kean? Servirebbe troppo per prenderlo: ha una clausola da 52 milioni ed il Napoli non vuole spendere così tanto per qualcuno che debba fare la riserva di Lukaku».

Costacurta: «Lukaku è andato al di là delle aspettative»

Alessandro Costacurta, ex difensore del Milan e oggi opinionista per Sky Sport, è intervenuto ai microfoni dell’emittente, commentando così il campionato di Romelu Lukaku, attaccante del Napoli campione d’Italia: «Credo che sia andato al di là delle mie aspettative, facendo un’ottima stagione. Mi sorprende che, a parte McTominay, nessuno è riuscito a eccellere, pur facendo molto bene.

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Mi viene da dire una cosa che forse non è giusta… Per me ha vinto la migliore, ma non la più forte. Bisogna fare i complimenti a tutte e due le squadre, l’Inter è in finale di Champions League e ha tenuto il ritmo del Napoli fino in fondo. McTominay? È stato fondamentale, nello United non giocava in questo ruolo, mentre lo fa nella Scozia, dove è più libero di inserirsi. È stato scelto perché fisicamente qui non è come in Inghilterra e le scommesse che ha fatto Conte sono state vinte, come succede quasi sempre. È il più bravo allenatore in Italia e credo lo abbia dimostrato anche quest’anno».

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