Il faraonico piano di Fahad bin Nafel, presidente dell’Al-Hilal, 355 solo per gli stipendi di Osimhen e Fernandes

Considerando le mosse che vuole portare a termine per mettersi in mostra al Mondiale per Club, serviranno anche risorse tra trasferimenti e gli stipendi

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In this handout picture released by the Saudi Al-Hilal football club on August 15, 2023, Brazilian forward Neymar (L) poses for a picture with Hilal President Fahad bin Nafel at the Al-Hilal stadium in Riyadh. Brazil forward Neymar has signed for Saudi Arabia's Al-Hilal from Paris Saint-Germain, the clubs announced today, joining Cristiano Ronaldo and Karim Benzema as the latest big name lured to the oil-rich Gulf state. Saudi Pro League / AFP

Altro che sceicco, Fahad bin Nafel, presidente dell’Al-Hilal dal 2019, ha mire faraoniche. Il suo club si sta muovendo da tempo per accaparrarsi grandi calciatori della scena mondiale. Solo in questa sessione di mercato dovrebbero arrivare Victor Osimhen e Bruno Fernandes. Ma non solo. L’allenatore della squadra, che annovera tra le sue fila anche Kalidou Koulibaly, Sergej Milinkovic-Savic (entrambi ex-Genk) e il tiratore scelto Aleksandar Mitrovic (ex-Anderlecht), dovrebbe essere Simone Inzaghi (47) .

Leggi anche: L’Al-Hilal darà a Osimhen 40 milioni l’anno per tre anni. Aveva già messo in vendita la maglia 29

“Puntare il più in alto possibile”, è uno degli slogan su cui giura Fahad bin Nafel. Un progetto a dir poco faraonico, come scrive il portale belga HLN dal punto di vista degli investimenti necessari. Ma l’Al-Hilal non vuole perdere mai e ha tra i suoi obbiettivi primari al momento il Mondiale per club dove esordirà il 18 giugno contro il Real Madrid.

“Serviranno anche risorse. Sommando gli stipendi di Fernandes e Osimhen disponibili per i prossimi tre anni, si arriva rapidamente a 355 milioni di euro (120 per il nigeriano e 235 per il portoghese ndr). E poi non abbiamo nemmeno menzionato i trasferimenti, Hernández, Inzaghi e gli stipendi da pagare al resto del gruppo.

Si sa poco della fortuna di Bin Nafel, ma è un dato di fatto che Al-Hilal è posseduta al 75% dal PIF, il fondo di investimento pubblico da oltre 900 miliardi di euro del controverso principe ereditario Mohammed bin Salman. Attraverso lo sport, il principe vuole rendere il suo Paese meno dipendente dall’industria petrolifera, ma anche migliorare la propria immagine”.

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