Polemica a distanza tra l’ex tecnico dell’Arsenal e l’allenatore degli Spurs che sono in semifinale di Europa League

Nei giorni scorsi, Arsene Wenger aveva suggerito alla Uefa una revisione della regola in base alla quale la vincitrice dell’Europa League si qualifica di diritto alla Champions dell’anno successivo. «Dovrebbero qualificarsi automaticamente per l’Europa League, ma non necessariamente per la Champions», ha dichiarato il tecnico francese, attuale responsabile per lo sviluppo mondiale del calcio della Fifa. «Soprattutto in Premier League, dove già cinque squadre si qualificano. Penso sia un tema su cui la Uefa dovrebbe riflettere», ha aggiunto.
Chiaro il riferimento di Wenger alla situazione di Tottenham e Manchester United. Gli Spurs e i Red Devils, quasi sicuramente, si sfideranno in finale di Europa League: uno dei due club giocherà la prossima Champions nonostante l’andamento disastroso in campionato (il Manchester United è 15° e il Tottenham 16°).
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Tottenham, la risposta di Postecoglou a Wenger
Proprio nella conferenza stampa alla vigilia della gara di Europa League tra il Tottenham e il Bodø/Glimt, l’allenatore degli Spurs, Ange Postecoglou, ha risposto per le rime all’appello di Wenger.
«Beh, voglio dire, è un dibattito che infuria da anni… o almeno negli ultimi otto giorni! L’ho già detto, amico, gli Spurs fanno cose folli alla gente. Succede, succede», ha esordito il 59enne greco. «Se metti il club in una frase o in un argomento qualsiasi, invariabilmente tutti escono allo scoperto e cercano di minimizzare il più possibile».
Poi il tecnico ha continuato a sfogarsi e si è rivolto così a un giornalista: «L’anno scorso, il quinto posto non ti faceva entrare in Champions League, quest’anno sì. Cosa significa? Ci sono regole e il regolamento dice che il vincitore entra in Champions, e non è il primo anno. Ma noi siamo gli Spurs, amico, ci adorano. ci adorano. Oh, ci adorano loro, ci adori anche tu, vero?».
Alla domanda se pensasse che il legame di Wenger con l’Arsenal potesse influenzare l’opinione del francese, Postecoglou ha risposto: «Non voglio intraprendere quella strada perché nutro un grande rispetto per Arsène. È una delle leggende di questo sport, ma il Tottenham fa cose pazzesche alla gente, amico, lo adoro. Lo adoro, dai. Faremo arrabbiare la gente, quindi sono felice».
Successivamente anche il portiere Guglielmo Vicario si è soffermato sull’argomento, ma in maniera decisamente più pacata. «Ognuno può avere le proprie idee su tutto nella vita. Non sono d’accordo, ma non importa. Sono le regole», ha affermato l’ex Empoli.