Se la Juventus non avesse esaudito le richieste di Conte (tra cui Giuntoli), ne uscirebbe malissimo – Luca Gramellini

Lo juventino su X: “Tra Conte e la Juventus c'è già un accordo verbale che prevedeva alcune richieste imprescindibili”.

Juventus

Db Venezia 25/05/2025 - campionato di calcio serie A / Venezia-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Cristiano Giuntoli

Se la Juventus non avesse esaudito le richieste di Conte (tra cui Giuntoli), ne uscirebbe malissimo – Luca Gramellini

Il blogger juventino Luca Gramellini su X dopo le notizie emerse in serata e cioè che Antonio Conte sarebbe vicino alla permanenza a Napoli.

Scrive Gramellini:

Tra Conte e la Juventus c’è già un accordo verbale che prevedeva alcune richieste imprescindibili. Se oggi queste richieste fossero disattese la Juve ne uscirebbe malissimo. In tutti i sensi. E Giuntoli fa parte di quelle richieste molto più di garanzie sul mercato.
È chiaro?

Il piano Elkann per la Juventus: Conte e Chiellini al comando, incerti i destini di Scanavino e Giuntoli (Sky)

Sky Sport con un servizio a firma Giovanni Guardalà ha tratteggiato il piano di John Elkann per la nuova Juventus.

Ecco cosa dice il piano:

La Juventus sta cambiando velocemente, riflessioni progetti, incontri. Ma finché non va in porto il tassello più importante, ossia l’allenatore, le altre mosse sono parcheggiate in sala d’attesa.

Antonio Conte sarebbe più di uno nuovo tecnico per la Juventus, l’uomo chiave da cui ripartire sul campo e non soltanto. È in atto il piano di rifondazione della Juventus. Ruolo centrale dell’allenatore inteso come Conte figura che può modellare tipologia e compiti di chi avrà a fianco lui nella società.

Il piano porta a un rinnovamento totale di quadri dirigenziali. John Elkann sta dimostrando l’impegno dell’azionista nei confronti del club. Non solo una questione di soldi, e tanti, investiti in modo non soddisfacente per la proprietà nel passato recente ma anche di cuore e di famiglia.

Elkann sta lavorando all’organigramma della Juventus

Venerdì si deciderà il destino di Conte, non scontato, ma a Torino restano fiduciosi e intanto lavorano al resto del progetto. Non è ancora definito il destino dell’ad Maurizio Scanavino e di Cristiano Giuntoli. Ma i profili che si stanno valutando per il nuovo corso sono evidentemente sovrapponibili ai loro. La priorità dopo l’allenatore riguarda un dirigente di estrazione sportiva con competenze sul piano dell’organizzazione aziendale. Il profilo più accreditato è quello di Damien Comolli appena dimessosi dal Tolosa e che sarà in Italia la prossima settimana. Il progetto prevede di avere tutti nomi al suo posto per la fine della prossima settimana.

Per la parte strettamente calcistica, tra direttore sportivo e capo degli osservatori, è molto apprezzata la figura di Matteo Togniozzi lo scorso anno al Granada dopo sei anni alla Juventus, con Paratici prima e poi Cherubini. Tra i suoi colpi Hujisen, Yildiz a zero Barrenechea. Tognozzi è pronto a tornare. A fare da garante del piano Giorgio Chiellini uomo di fiducia di Elkann. Chiellini avrà un ruolo centrale nell’ambito dell’area sportiva dopo un anno da ambasciatore. Chiellini e Conte potrebbero tornare insieme 14 anni dopo l’addio dell’allenatore. Lui e Conte parlando la stessa lingua da vincenti e hanno il bianconero nel sangue, condizione indispensabile per la rifondazione.  

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