Mourinho: «Il Triplete è mio, non volevo che l’Inter lo vincesse»
A Sky Sports: «Adesso che hanno perso sia il campionato che la Coppa Italia, devo dire che mi piacerebbe vederli vincere la Champions League. Su Tottenham, United e Chelsea...»

Mg Cremona 28/02/2023 - campionato di calcio serie A / Cremonese-Roma / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Jose’ Mourinho
Stamattina José Mourinho è ufficialmente entrato nella “hall of fame” della Premier League. A margine della premiazione, il tecnico portoghese ha concesso un’intervista a Sky Sports in cui ha parlato del riconoscimento ricevuto e si è soffermato sulle principali vicende del calcio europeo.
Le parole di José Mourinho
«Sono onorato, ma sono felice, soprattutto, di aver rivisto tanti buoni amici. È una grande emozione aver potuto rivedere Roy Hodgson, Martin O’Neill», ha esordito lo Special One.
Nel corso della chiacchierata, gli è stato chiesto anche di fare un commento sulla stagione dell’Inter che sfiderà il Paris Saint-Germain nella finale di Champions. «Sarò un po’ cattivo, ma molto onesto. Temevo davvero che potessero vincere il Triplete e non volevo che lo vincessero. Il Triplete è mio», ha detto Mou sorridendo. L’ex Roma, però, ha poi aggiunto: «Adesso che hanno perso sia il campionato che la Coppa Italia, devo dire che mi piacerebbe vederli vincere la Champions League». Quanto al Psg: «Luis Enrique sta facendo un lavoro eccezionale a Parigi. Ha trasformato completamente la squadra. Hanno perso, diciamo, il loro giocatore numero uno, ma sono riusciti a ricostruire tutto in modo straordinario. Quindi, se dovesse vincere Luis, sarei felice anche per lui».
Leggi anche: Allegri ha dato priorità all’Inter, De Laurentiis deve aspettare la finale di Champions (Tuttosport)
La scorsa settimana si è giocata la finale di Europa League tra Tottenham e Manchester United, altre due sue ex squadre. A spuntarla sono stati gli Spurs per 1-0 grazie alla Johnson al 42′. A tal riguardo, Mourinho ha dichiarato: «Per i tifosi, i giocatori e Ange Postecoglou, è un titolo. Sì, la partita non è stata eccezionale, ma hanno fatto la storia del Tottenham, perché il Tottenham non ha vinto un trofeo per così tanti anni. Ero diviso perché da una parte amo lo United e ho un rapporto fantastico con Ruben, ma dall’altra parte ho visto Son piangere con la Coppa, anche per i tifosi del Tottenham è stata una sensazione speciale».
Nonostante un campionato disastroso e la sconfitta in finale, Ruben Amorim continua ad essere saldo sulla panchina dei Red Devils. Mourinho la vede così: «Stanno supportando Ruben. Gli stanno dando tempo e le condizioni per andare avanti. Ho letto alcune sue dichiarazioni in cui si dice contento di essere andato via per questi 6 mesi allo United. Quando sono andato al Porto, mi è successa la stessa cosa. Ho avuto 6 mesi difficili. Abbiamo avuto difficoltà a qualificarci per l’Europa League e poi è successo quello che è successo».
Infine, alcune considerazioni in vista della finale di Conference che vedrà impegnato un altro suo ex club, il Chelsea di Enzo Maresca. «Il Chelsea è un club che vuole vincere la Champions League, non la Conference, ma è un trofeo ed essere l’unico club a vincere tutti i trofei Uefa sarebbe fantastico», ha chiosato il portoghese.