Mazzarri: «La grande era del Napoli è iniziata dopo la vittoria della Coppa Italia nel 2012»
A Marca: «Ho allenato un'Inter totalmente diversa da quella di ora; dopo che Moratti vendette il club, alcuni giocatori cambiarono atteggiamento»

Db Milano 11/02/2024 - campionato di calcio serie A / Milan-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Walter Mazzarri
Walter Mazzarri, ex allenatore di Napoli e Inter, ha parlato a Marca delle due squadre che si sono contese fino all’ultimo lo scudetto in Serie A in questa stagione.
Mazzarri: «La grande era del Napoli è iniziata dopo la vittoria della Coppa Italia nel 2012»
Ha allenato l’Inter nel 2013-14. Quali sono i suoi ricordi?
«Era un’Inter totalmente diversa, con difficoltà economiche. Siamo arrivati quinti, sì, ma vorrei ricordare che Moratti è stato il presidente che mi ha scelto e, fino al momento in cui non ha venduto il club, siamo stati secondi. Da lì alcuni giocatori, con una nuova proprietà, hanno cambiato il loro atteggiamento. L’Inter è arrivata nona e dopo di me è arrivato un altro allenatore importante (Mancini) che ha chiuso ottavo. Insisto, è stata una stagione molto positiva nonostante la situazione della squadra in quel momento».
Questa è un’altra Inter. Cosa è cambiato?
«Questa Inter ha giocato due finali di Champions League in tre anni. È un’altra Inter, con giocatori molto importanti in squadra che hanno fatto molto bene. Inzaghi ha fatto un grande lavoro, costruendo un calcio divertente, e merita tutto quello che ha. In questa stagione ha lottato per lo scudetto fino alla fine. Peccato per alcuni pareggi… Penso che l’Inter abbia fatto una grande stagione. Contro il Psg vedo una finale equilibrata, può succedere di tutto».
Qual è, secondo lei, la vera forza dell’Inter?
«L’Inter è una delle squadre che gioca meglio in Europa. Sono una squadra moderna. Feci delle tattiche simili a Napoli con Campagnaro per generare superiorità numerica a centrocampo».
Il Napoli ha appena vinto il suo quarto scudetto. Pensi che tutto sia iniziato con te?
«Abbiamo vinto una Coppa Italia (2011-12), la prima dopo l’era Maradona, contro una Juventus che aveva appena finito il campionato da imbattuta. Quella Coppa era quasi come vincere lo scudetto».
Parlaci dei “tre tenori”:
«Cavani, Hamsik e Lavezzi erano tre ragazzi giovani che venivano da tre esperienze diverse. Lavezzi, quando sono arrivato, era un po’ in sovrappeso, ma si è rimesso in forma e sono diventati i famosi ‘tre tenori’. Sono ragazzi eccezionali con cui ho ancora un rapporto: sono persone splendide e tre grandi campioni che hanno fatto davvero bene al Napoli. In quel momento iniziò la grande era dell’attuale Napoli. Con loro tre, tutti insieme, siamo riusciti a portare il club al secondo posto e a tutto quello che è venuto dopo».