Di solito si fa accomodare la dirigenza ospite in un palco privato. L’Inter li ha relegati sugli spalti: “Momenti di tensione. Qualcuno ha provato ad avvicinarsi”

Marca descrive il trattamento riservato alla dirigenza del Barcellona martedì a San Siro. Una situazione che “ha contribuito all’eliminazione della squadra“, scrivono gli spagnoli.
Solitamente, nelle partite di Champions, le società che giocano in casa offrono dei posti riservati alla dirigenza ospite, magari un palco Vip. Comunque una zona lontana dai tifosi di casa. L’Inter martedì ha fatto l’esatto contrario.
“Martedì scorso il Barcellona ha lasciato il Giuseppe Meazza indignato“. A parte le polemiche per la direzione dell’arbitro Marciniak, c’è anche un altro motivo ed “è rivolto contro l’Inter e la sede scelta dal consiglio di amministrazione del club italiano per ospitare la delegazione del Barcellona. Non li ha fatti accomodare in un palco privato, come di solito accade, bensì sugli spalti dello stadio. Laporta e i suoi dirigenti, tra cui Joao Félix, hanno dovuto spostarsi dalla sala VIP in cui si trovava poco prima della partita agli spalti“.
Poi Marca parla di momenti di tensione:
“I tifosi dell’Inter li hanno ripetutamente attaccati, insultandoli ripetutamente. C’è stato addirittura qualcuno che ha provato ad avvicinarsi a loro ed è stato trattenuto dalla sicurezza dello stadio. Un triste episodio che ha contribuito all’eliminazione della squadra che non accederà alla finale di Monaco”.
Laporta: «Contro l’Inter il Barcellona ha perso per colpa delle decisioni arbitrali»
Il presidente del Barcellona, Joan Laporta, ha parlato a Marca e ha accusato l’arbitro Marciniak e la terna arbitrale per la sconfitta della sua squadra a San Siro contro l’Inter di Simone Inzaghi.
«Abbiamo lottato per arrivare in finale a Monaco, ma non è andata così. In sostanza, non è successo per via di decisioni arbitrali che ci hanno penalizzato. Ma questo deve renderci più forti, così da avere la mentalità necessaria per vincere la Liga. Abbiamo una squadra per il presente e per il futuro, e sono sicuro che se continueremo a lavorare sodo, i nostri sogni diventeranno realtà e la prossima stagione torneremo in Champions League e lotteremo per vincerla».