La Ferrari salva mezza faccia: a Imola Hamilton e Leclerc chiudono quarto e sesto
Partiti in 12esima e 11esima posizione, i ferraristi rimontano fino a quasi i piedi del podio. Leclerc coriaceo ma poi, dopo un'intensa bagarre, deve cedere ad Albon la posizione

Ferrari's Monegasque driver Charles Leclerc and Ferrari's British driver Lewis Hamilton talk as they take part in the drivers parade for the Bahrain Formula One Grand Prix at the Bahrain International Circuit in Sakhir on April 13, 2025. Andrej ISAKOVIC / AFP
La Ferrari prova a salvare la faccia a Imola. Dopo le disastrose qualifiche a Imola dove, sia Hamilton che Leclerc sono usciti in Q2, in gara le Ferrari fanno meglio. Partiti dalla sesta fila, i ferraristi chiudono quasi ai piedi del podio.
Una gara di rimonta che a un coriaceo Leclerc quasi riesce ma raccoglie un bottino magro, appena sesto dopo un’intensa bagarre per la quinta posizione con Albon. Poi l’ordine di Scuderia di restituire la posizione all’amico della Williams. Sorride, poco, Hamilton che approfitta di una Safety Car a meno di 20 giri dal termine, sfrutta il bonus pit stop e conclude in quarta posizione. Dietro a Verstappen, vincitore a Imola per la quarta volta consecutiva, Norris e Piastri.
Out Kimi Antonelli a causa di un problema all’acceleratore. Proprio il suo ritiro ha provocato l’uscita della Safety che ha dato nuova linfa a Lewis. Leclerc un po’ sfortunato, prima penalizzato dall’ingresso della Virtual Safety Car dopo il ritiro di Ocon e poi dalla Safety Car che ha riavvicinato il gruppo dietro di lui.
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Quel «mio Dio!» urlato quattro volte da Leclerc la dice lunga sulla stagione della Ferrari (Libero)
Doveva o quanto meno poteva essere un fine settimana di festa, di riscatto e orgoglio per la Ferrari ad Imola e così non è stato. La situazione è ben fotografata dallo sconsolato «Mio Dio» ripetuto via radio da Charles Leclerc. Una qualifica da incubo, fuori dal Q3 con entrambe le monoposto, ha acceso i riflettori su una crisi tecnica profonda e ancora irrisolta. Mentre Carlos Sainz vola con una Williams sorprendente, le rosse affondano nel momento in cui avrebbero dovuto brillare. E se la situazione della Scuderia è preoccupante, altrettanto lo è quella di giovani promesse come Antonelli, in difficoltà nel suo primo Gp di casa. Il miglioramento auspicato tarda ad arrivare.
Ne parla così il quotidiano Libero:
“Quel «mio Dio» urlato quattro volte via radio da Leclerc al suo team è l’immagine della stagione allarmante della Ferrari. A Imola c’era una marea a spingere le Sf-25 verso una seconda fila in qualifica che sarebbe stata grasso che cola; la realtà, però, è che Maranello è stata protagonista di una delle figure più nere della stagione, compromettendo un weekend che si sperava fosse di festa. Leclerc e Hamilton 11° e 12° significa uscire dal Q2 come mai era capitato nella storia del Gp del Santerno. Un risultato simile non accadeva dall’appuntamento 2024 in Canada, quando Charles e l’ex Sainz chiusero proprio nelle stesse posizioni.
Oltre al danno, ieri anche la beffa, dato che proprio Carlos volava con la sua Williams al primo posto nel Q2, mentre la Ferrari sprofondava, nonostante entrambe le SF-25 avessero inserito le Soft nuove senza però riuscire a migliorare il miglior crono realizzato durante lo stint con le rosse usate. La figura in mondovisione è stata talmente eclatante che era impossibile non chiedere scusa.
Hamilton ha detto di «non aver commesso errori» nel giro lanciato, mentre Vasseur ha criticato la squadra per la preparazione non giusta dell’ultimo tentativo:
«Un problema legato alla finestra delle gomme e al potenziale della vettura, sennò saremmo arrivati quarti e quinti». L’unica speranza per oggi (via alle 15 con diretta su Sky Sport F1 e in chiaro su Tv8) è l’ingresso di una Safety Car che possa sparigliare le carte. Difficilissimo puntare su una strategia estrema, considerando che Imola ha la seconda pit-lane più lunga del Mondiale”.