Juventus, c’è Inzaghi se Conte dice no. Elkann pronto a chiamarlo (Il Messaggero)

Sarebbe per lui una soluzione meno "economica" dell'Al Hilal, ma assai più ambiziosa. All'Inter le tensioni aumenterebbero se perdesse la finale di Champions.

Inzaghi Inter

Db Milano 23/04/2025 - Coppa Italia / Inter-Milan / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Simone Inzaghi

Juventus, c’è Inzaghi se Conte dice no. Elkann pronto a chiamarlo (Il Messaggero)

Il giro di panchine in Serie A passa tutto attorno al futuro di Antonio Conte. Perché la Juventus, colpo di scena, potrebbe decidere anche di contattare Simone Inzaghi se il tecnico del Napoli rifiutasse l’incarico.

Elkann sarebbe disposto a chiamare Inzaghi per la Juventus

Il Messaggero scrive:

Nelle ultime ore è emersa una clamorosa indiscrezione: se Conte decidesse di restare a Napoli e di rifiutare l’offerta della Juventus, John Elkann in persona sarebbe disposto a chiamare Simone Inzaghi a prescindere dall’esito della finale di Champions. L’ex Lazio ha già in mano un’offerta biennale dall’Al Hilal da 60 milioni complessivi e all’improvviso gli potrebbe capitare quella molto più “economica” della Juve ma anche assai più ambiziosa. Stuzzicante sarebbe per Simone riportare la Vecchia Signora allo scudetto, più che continuare il percorso con l’Inter, dove le tensioni potrebbero aumentare in caso di sconfitta a Monaco. L’esito della finale e la scelta di Conte saranno le due mosse decisive per la composizione del nuovo assetto delle panchine.

L’Al Hilal gli ha offerto la panchina: Mondiale per club, 50 milioni all’anno, la famiglia è d’accordo

Scrive il Corriere della Sera:

Prima il Psg targato Qatar, per provare a vincere la Champions con l’inter. Poi l’al Hilal di Riad, la squadra di Milinkovic Savic e Koulibaly? In Arabia non hanno dubbi. Secondo SSC, una delle maggiori emittenti sportive saudite, dopo la finale di Monaco, Simone Inzaghi diventerà l’allenatore della squadra della capitale saudita (che per ora ha un traghettatore locale) già il 18 giugno all’hard Rock Stadium di Miami contro il Real Madrid, nella prima giornata del Mondiale per club.

Le cifre di cui si parla sono una tentazione che può in effetti diventare irresistibile: 50 milioni a stagione per tre anni. Non solo: il figlio Tommaso, della scuderia Pastorello, è tra i mediatori della trattativa e anche il resto della famiglia, a partire dalla moglie Gaia Lucariello, non sarebbe così contraria a un trasferimento in Arabia, come era sembrato all’inizio della scorsa settimana, quando le voci da Riad cominciavano a infittirsi, ma sembravano non aver fatto presa nell’entourage di Inzaghi.

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