Spinazzola: «Abbiamo visto solo il primo tempo dell’Inter, con grande tranquillità»

A Dazn: «Sappiamo che siamo noi a dover vincere le prossime partite e quella di stasera. Sono emozionato per ciò che stiamo facendo, ma dobbiamo portarlo a termine»

Spinazzola

As Roma 02/02/2025 - campionato di calcio serie A / Roma-Napoli / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: esultanza gol Leonardo Spinazzola

Leonardo Spinazzola è intervenuto ai microfoni di Dazn nel pre-partita di Napoli-Genoa per commentare quella che sarà la gara al Maradona. Le due squadre scenderanno in campo tra meno di mezz’ora e si tratterà di una vera e propria partita scudetto.

Spinazzola: «Dell’Inter abbiamo visto solo il primo tempo»

Di seguito quanto dichiarato ai microfoni dell’emittente:

«In verità siamo stati bravi in settimana a pensare solo a noi stessi. Il mister ci spinge a fare questo, abbiamo visto il primo tempo dell’Inter ma con una grandissima tranquillità, sappiamo che dobbiamo vincere noi. Sappiamo che dobbiamo vincere queste partite. Vivere questa cavalcata per me è emozionante, sono molto felice ma voglio che lo portiamo a termine»

Le formazioni ufficiali di Napoli e Genoa

NAPOLI (4-4-2): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Olivera, Spinazzola; Politano, Anguissa, Lobotka, McTominay; Lukaku, Raspadori. All.: Conte.

GENOA (3-4-2-1): Siegrist; Sabelli, Otoa, Vasquez, Ahanor; Frendrup, Masini, Norton-Cuffy, Vitinha, Messias; Pinamonti. All.: Vieira

Vieira aveva detto, nel pre e nei giorni scorsi, di voler venire a Napoli a giocarsela. Così è: il francese schiera la miglior formazione possibile in questo momento, con Pinamonti supportato dai tre trequartisti, con il centrale dei tre che giocherà fisso su Lobotka. Frendrup – che l’anno scorso segnò al Maradona – al centro del centrocampo e De Winter escluso per Otoa. In avanti il ritorno dal primo minuto di Messias. Il Napoli risponde inserendo Raspadori dal primo minuto come a Lecce, Olivera centrale al posto di un Rafa Marin mai veramente considerato. Lobotka fa il suo ritorno al centro del centrocampo perché Conte – come aveva detto – non vuole farne a meno per la sua esperienza nel guidare i compagni.

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