Il Giro d’Italia oggi arriva a Napoli ma un domani potrebbe partire dall’Arabia o dall’Australia

Giro d'Italia solo di nome, di fatto rischia di diventare il Giro del Mondo. Rcs avrebbe avrebbe già un accordo con l'Arabia Saudita e nel 2027 il Giro potrebbe partire dall'Australia

Pogacar Giro d'Italia Tour de France Juve

Team UAE's Slovenian rider Tadej Pogacar celebrates as he crosses the finish line to win the 8th stage of the 107th Giro d'Italia cycling race, 152km between Spoleto and Prati di Tivo, on May 11, 2024. (Photo by Luca Bettini / AFP)

Oggi la tappa più lunga del Giro d’Italia 2025, la Potenza-Napoli di 227 km all’ombra del Vesuvio e nel giorno della scelta del golfo partenopeo come sede della prossima Coppa America.

«Partenza da Potenza in direzione Irpinia – è la descrizione  degli organizzatori della Corsa Rosa – attraverso le montagne lucane con la lunga salita Valico di Monte Carruozzo seguita da una parte lungo  una strada a scorrimento veloce. Dopo l’ingresso in provincia di  Napoli si susseguono gli abitati con i consueti ostacoli al traffico come rotatorie, spartitraffico, isole salvapedoni. Gli ultimi 45 km sono interamente cittadini in un susseguirsi di centri abitati senza  soluzione di continuità. Fondo stradale buono con lunghi tratti di  pavé in porfido in stato discreto. Prima di entrare in Napoli si percorrono circa 20 km in superstrada. Finale nella città di Napoli su strade ampie e asfaltate. Ultimi 3 km con poche curve e una leggera salita su basolato seguita da 2 km perfettamente pianeggianti fino a via Caracciolo. Rettilineo d’arrivo di 900 m su asfalto largo 9 m».

Leggi anche: La speranza italiana per il Giro è uno che ha sparato e ucciso il gatto di un ministro (Antonio Tiberi) – Spiegel

Giro d’Italia solo di nome, di fatto rischia di diventare il Giro del Mondo

Il Giro d’Italia rischia di chiamarsi in futuro tale solo per onore di firma. Ciò che filtra dall’organizzazione di Rcs, che da sempre gestisce la Corsa rosa, è qualcosa di clamoroso. Ci sarebbe accordo con la ricchissima Arabia Saudita, i ciclisti potrebbero scattare dalle dune di Dubai. Ma ciò che riserva l’edizione del 2027 sembra ancora più clamoroso. Infatti, la Grande Partenza potrebbe scattare dall’altra parte del mondo, dall’Australia: sarebbe il Giro più lontano dall’Italia dopo oltre cent’anni di vita. A rivelare l’anteprima è stato il giornalista di Michael Tomalaris sulle pagine di Sporza

Dall’organizzazione non smentiscono, anzi. Mario Vegni, patron del Giro, di fronte all’indiscrezione ha fatto spallucce ma senza smentirla:

«Non si esclude nulla… tutto è possibile. Di sicuro c’è interesse, non diciamo no a nessuno quando si propone. Bisogna studiare bene gli interessi e capire qual è la posizione dell’Uci oltre ad attendere come verrà riformato il calendario a breve e quali saranno le nuove regole».

 

Correlate