Domenicali: «Marquez per Bagnaia è un compagno ingombrante, Pecco uscirà da questo momento complicato»

Al CorSera: «Se abbiamo scelto Marquez è perché credevamo potesse tornare a grandi livelli. Ha vinto tantissimo perché sa analizzare bene il comportamento della moto».

Marquez

Lusail 13/04/2025 - gara Motogp / foto Imago//Image Sport nella foto: Marc Marquez-Francesco Bagnaia ONLY ITALY

Claudio Domenicali, ad della Ducati, intervistato dal Corriere della Sera alla vigilia del Gp di Gran Bretagna, ha parlato dei suoi piloti Marc Marquez e Pecco Bagnaia.

Domenicali: «Marquez per Bagnaia è un compagno ingombrante, Pecco uscirà da questo momento complicato»

Dopo 22 vittorie di fila della Ducati, a Le Mans si è interrotta una striscia che sembrava infinita. Come l’ha vissuta?

«A un certo punto la serie doveva fermarsi ed è successo in una gara rocambolesca. Dobbiamo essere felici per ciò che abbiamo ottenuto. Non solo abbiamo eguagliato il primato nella classe di vertice del Motomondiale ma da quando esiste la Motogp nessuno aveva mai raggiunto simili numeri. Erano stati al massimo 12 i successi della Honda, la Yamaha era arrivata a 6».

Cinque piloti su moto Ducati nei primi cinque posti del Mondiale, eppure lei parla di alzare sempre l’asticella. Perché?

«Assistiamo alla crescita dei concorrenti, bisogna restare sempre al top. Esistono concessioni per chi ha ottenuto risultati meno brillanti nel recente passato: possono fare più test e schierare wild card, in questo modo la competizione diventa più intensa. Lo si vede dalle due pole realizzate da Quartararo, dobbiamo assolutamente restare concentrati perché gli obiettivi si raggiungono soltanto attraverso il lavoro costante».

Marc Marquez domina con il team Ducati ufficiale. Sapevate che sarebbe tornato a questi livelli?

«Se lo abbiamo scelto è perché ci credevamo. Ma non tutto ciò che immagini si realizza, soprattutto nel motociclismo dove la componente umana e tecnica devono amalgamarsi. Diciamo che le previsioni più positive su Marc si sono avverate».

Bagnaia invece fatica. Cosa gli dice in questi momenti, come lo aiuta?

«A Le Mans è stato sfortunato, essendo stato coinvolto in un incidente al via. Non ho dubbi su Pecco: da quando è con noi nel team ufficiale ha vinto due Mondiali e ha fatto due secondi posti. È in un momento complicato, ma se guardiamo ai risultati di questa stagione è stato quasi sempre in zona podio, anche se non è al livello delle sue aspettative. Non ha ancora trovato il feeling che vorrebbe con la moto, ha avuto test complicati quest’inverno e la fiducia è tutto».

Come può ritrovarla?

«Ha una squadra forte e preparata alle spalle, non ho dubbi che ritroveremo Pecco come tutti ce lo aspettiamo. Con lui c’è un rapporto speciale, molto stretto».

Magari ha patito l’arrivo di Marquez. O crede che i problemi di Pecco siano altri?

«Il compagno di squadra è sempre il pilota a cui si guarda con maggiore continuità, perché corre con la stessa moto. Marc è sicuramente un compagno ingombrante. Ma Pecco pensa per sé stesso, è molto meno spettacolare da certi punti di vista ma molto metodico e preparato. Appena chiude il cerchio tornerà ai suoi livelli, ne sono sicuro».

Uno dei segreti di Marquez è la testa, con lui di che cosa parlate?

«Marc ha vinto tantissimo anche per una sua caratteristica unica: è molto analitico nel descrivere il comportamento della moto. Inoltre, ha uno straordinario talento e tanta determinazione, un’accoppiata con la quale ottiene risultati formidabili».

Con Dall’igna c’è sempre sintonia su tutto?

«No, sarebbe impossibile andare sempre d’accordo. Ma abbiamo costruito un ottimo modo di lavorare insieme. Discutiamo e troviamo sempre una soluzione buona per l’azienda».

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