Articoli contraffatti del Napoli, scatta il maxi-sequestro al murales di Maradona
Sportmediaset riporta che è stato denunciato un 71enne per un giro di affari di circa 300mila euro: erano tutti articoli contraffatti

(FILES) In this file photo taken on March 16, 2023 A mural of late Argentinian football legend Diego Maradona is pictured in the Quartieri Spagnoli district of Naples on March 16, 2023. - From narrow streets to balconies, the whole city of Naples is tinged with blue, the colour of its football club which is about to win the Scudetto for the first time since 1990, then with Diego Maradona, who is still revered as a saint today. (Photo by Tiziana FABI / AFP)
Scatta un maxi-sequestro al murales di Maradona ai Quartieri Spagnoli per alcuni articoli contraffatti del Napoli. Denunciato un 71enne per un giro di affari di circa 300mila euro! Ecco quanto riportato da alcuni media come il sito della Rai o SportMediaset.
Murales di Maradona, scatta un maxi-sequestro di articoli contraffatti del Napoli
“Figura anche un pluripregiudicato 71enne, che ai piedi del celebre “Murales di Maradona”, nel cuore dei Quartieri Spagnoli di Napoli, gestiva un vero e proprio mercato del falso vendendo capi d’abbigliamento senza autorizzazione, tra le persone denunciate dalla Guardia di Finanza nell’ambito dei servizi a contrasto della contraffazione e dell’abusivismo commerciale. I capi esposti dall’uomo, peraltro di pessima qualità, venivano rivenduti senza alcuna autorizzazione al commercio anche al prezzo di 50 euro ciascuno. Approfittando del finale di campionato e della presenza dei turisti e tifosi che quotidianamente visitano la zona, simbolo partenopeo in tutto il mondo.
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Tra via Toledo e i Quartieri Spagnoli, sono stati sequestrati oltre 20mila articoli recanti marchi contraffatti della SSC Napoli. Complessivamente sono 18 le persone denunciate per contraffazione, ricettazione e frode in commercio. Tra il materiale sequestrato figurano maglie, sciarpe, pantaloncini, cappellini e altro merchandising riproducenti marchi ed effigi non autorizzati del Napoli Calcio e dei suoi calciatori. Nonché bandiere e striscioni di incitamento alla squadra, per un valore commerciale stimato di oltre 300.000 euro. Il 71enne, a cui sono stati sequestrati 4mila articoli, del Napoli, della nazionale Argentina e del “Pibe de oro”, è stato denunciato dai “Baschi Verdi” del Gruppo Pronto Impiego di Napoli”.