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A Miami la Ferrari ha offerto una prestazione scoraggiante, al limite dell’imbarazzo se non addirittura oltre (Turrini)

Il noto giornalista sul suo blog Profondo Rosso: “C’è modo e modo di perdere. Questa Ferrari sta scegliendo il peggiore. Mi dispiace”

A Miami la Ferrari ha offerto una prestazione scoraggiante, al limite dell’imbarazzo se non addirittura oltre (Turrini)
Sakhir (Bahrein) 25/02/2023 - test F1 Ferrari SF-23 / foto Press Office Scuderia Ferrari/Image Sport nella foto: Frederic Vasseur

Come si temeva, quello a Miami si è rivelato l’ennesimo weekend al di sotto delle aspettative per la Ferrari. Il team di Maranello ha ottenuto un podio incoraggiante nella Sprint Race del sabato con Lewis Hamilton (3°), per poi crollare nella gara della domenica conclusa in settima e ottava posizione. Quando ormai la Formula 1 ha visto volare un quarto degli appuntamenti in calendario, è chiaro che sarà una stagione di sofferenza per tutti i tifosi della Scuderia.

L’analisi Leo Turrini

Sull’argomento si è soffermato Leo Turrini, giornalista esperto di motorsport, tramite le colonne del suo blog ufficiale.

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“Sarei tentato di non scrivere. Per carità di patria. Imola meritava uno…spot migliore (il prossimo Gp sarà in Emilia Romagna, ndr). Niente da fare: a Miami la Ferrari ha offerto una prestazione scoraggiante, al limite dell’imbarazzo, se non addirittura oltre”, esordisce Turrini su Profondo Rosso.

“La SF25 è lontanissima dalla McLaren dominante. Va più piano della Red Bull di Verstappen e della Mercedes. Adesso si è messa ad andare più lenta pure della Williams di Albon. Ad aggiungere desolazione allo sconforto, provvede pure il bisticcio via radio tra Leclerc, Hamilton e il muretto. Per un settimo posto. A un minuto da Piastri (e a 20 secondi da Russell, eh). Mi dispiace. È impossibile resistere ad una sensazione di disagio che va al di là della delusione sportiva, agonistica”, aggiunge.

Il giornalista rincara poi la dose scrivendo: “In breve: c’è modo e modo di perdere. Questa Ferrari sta scegliendo il peggiore. Sui protagonisti in Rosso, in sintesi. Vasseur? Le sue due Ferrari si battono con la Williams e con la Haas e ovviamente non erano queste le aspettative del popolo Rosso. È davvero un mistero poco gaudioso cosa abbiano combinato a Maranello durante l’inverno. E dietro l’angolo c’è l’appuntamento del cuore a Imola. Non si tratta di difenderlo o di accusarlo, qui nemmeno c’è un processo. Fred Deve difendersi da solo. Con i risultati, se ci riesce. Punto”.

Su Hamilton: “Si arrabbia di brutto con il muretto Rosso perché arriva tardi l’ordine a Leclerc di dargli strada. Poi deve restituire la posizione e si lamenta di nuovo. È un altro tassello nel mosaico della frustrazione del Baronetto. La luna di miele con il Cavallino è già finita da un pezzo. Meglio: in pista si ha proprio l’impressione non sia mai iniziata. Purtroppo”.

Su Leclerc: “Prende male l’invito a far passare Hamilton e dal suo punto di vista c’è pure da capirlo. Alla fine chiude comunque davanti. Ma mettono tristezza queste discussioni per un mediocre piazzamento. In generale, pensando anche all’errore prima della Sprint, per Carletto è stato un week end mediocre”.

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