Carletto ambasciatore a vita del club. C’è la possibilità che il tecnico “condoni” al Madrid un anno. Il Bernabeu pronto a celebrarlo con tutti gli onori

Ormai il destino di Ancelotti sulla panchina del Real Madrid è segnato. Si sapeva da diverso tempo che questa sarebbe stata l’ultima stagione da allenatore dei Blancos. Ma “Se c’è una cosa che il Real Madrid e Carlo Ancelotti hanno ben chiaro in questo momento, è che questo finale di stagione turbolento non può interrompere otto intensi anni di relazione. Entrambe le parti danno priorità al suggellamento dell’imminente separazione dei loro percorsi per la seconda volta con un forte abbraccio, reciproca gratitudine, un lieto fine e, soprattutto, un cenno al futuro per potersi incontrare di nuovo“. A scriverlo è Relevo che sottolinea come già ci sia un accordo tra le parti.
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Il Bernabeu è pronto a celebrare Carlo Ancelotti con tutti gli onori
“Il Real Madrid non si opporrà alla partenza del tecnico italiano per il Brasile, dove si prevede che la sua influenza si farà sentire nella prossima lista dei convocati del 18 maggio – seppur indirettamente – e dove sarà incluso nelle partite contro Ecuador e Paraguay del 4 e 9 giugno. L’idea di Florentino Pérez non è solo quella di dargli ciò che gli spetta – l’anno che gli resta di contratto – ma anche di confermare un desiderio già incluso nel suo contratto: che, una volta ritirato, diventi un ambasciatore a vita del club, la leggenda che è già“.
In teoria, il tecnico di Reggiolo sarebbe dovuto rimanere fino a giugno 2026 con uno stipendio lordo di 11 milioni di euro. “Ma alcuni non escludono la possibilità che il tecnico possa raggiungere una sorta di accordo con la società e trovare un compromesso tra questa somma significativa e il rimanere a mani vuote, condonando un anno”. Anche perché “è il Real Madrid ad aver deciso di fare un cambio in panchina per accogliere Xabi Alonso”.
La nomina ad ambasciatore poi, non ha solo una valenza simbolica. “Florentino Pérez è profondamente preoccupato per l’immagine del Madrid nel mondo, ed è per questo che ritiene molto importante avere sempre i migliori ambasciatori possibili. Alcuni, come Roberto Carlos, ricevono uno stipendio per questa responsabilità. Altri, come è successo in varie parti del mondo con Beckham, Ronaldo, Zidane, Figo, Solari, Casillas, o come il presidente vorrebbe che accadessero tra qualche anno con Cristiano e Benzema, lo hanno fatto in momenti specifici. Sia con condizioni concordate sul momento, sia incluse nei loro contratti da calciatori in attività. Ancelotti sarebbe al di sopra di tutti, con i suoi 15 titoli (finora) vinti con il Real Madrid”.
Ciò che è certo è che Ancelotti rimarrà saldo fino all’ultima partita di campionato. “Sarebbe una cattiva immagine rimuoverlo dopo il Clásico. Sarebbe quasi meglio chiudere un occhio fino alla fine”. E inoltre il Santiago Bernabéu è pronto a “festeggiare e salutare Carlo Ancelotti con tutti gli onori”.