Guardate Dembélé, ecco cosa può fare un buon tecnico se può usare il campionato come allenamento (Guardian)
Dembélé è la chiave della "sfuggenza" del Psg. È rimasto l'ultimo totem della vecchia squadra, e questa cosa gli ha fatto bene

Brest 11/02/2024 - Champions League / Brest-Paris Saint Germain/ foto Psnewz/Image Sport nella foto: Ousmane Dembele’ ONLY ITALY
Mentre il Psg festeggiava ansimante la vittoria sull’Arsenal Ousmane Dembélé attraversava il campo con le infradito. L’unico riuscito in qualche modo a elevarsi al di sopra della battaglia, l’unico a giocare la partita in condizioni di facilità”, scrive Jonathan Liew sul Guardian.
Perché, per l’editorialista del Guardian, è il simbolo di un fenomeno: “non sorprende, data la sua incessante ricerca di atletismo e margini fisici, che le squadre della Premier League a volte sembrino così impreparate quando si scontrano con una squadra tecnicamente d’élite, ricca di autentica inventiva e astuzie tattiche, piena di giocatori divertenti che non cercano di vincere il contatto, ma di evitarlo del tutto”. “Dembélé, con tutto il suo potere stellare e la sua astuzia, è anche la chiave di questa sfuggenza“.
Il modo in cui si libera o viene liberato è fatto di “combinazioni e movimenti studiati e perfezionati, un intricato sistema di carrucole, pesi e grilletti calibrati per far uscire le difese dalla loro zona di comfort, per creare loro più problemi di quanti ne possano gestire contemporaneamente”.
“Forse è questo che un buon allenatore può fare con buoni giocatori quando ci si può permettere il lusso di trattare gran parte del campionato come una sorta di sessione di allenamento”.
Dembélé è uno che ha vinto cinque campionati e una Coppa del Mondo, ma mai da protagonista. Il gol all’Arsenal è, finora, il più importante della carriera. “La trasformazione è stata ingannevolmente rapida. Solo sette mesi fa Dembélé era stato escluso dalla squadra del Paris che aveva fatto visita all’Arsenal nella fase a gironi, punito per ripetute violazioni disciplinari. Si vociferava che, mentre Luis Enrique cercava di costruire un nuovo Psg affamato di talento, Dembélé facesse ancora parte del vecchio club decadente”.
“Dembélé gode di uno status curioso in questa squadra: l’ultimo vero idolo delle matinée, certamente l’unico che poteva camminare per una strada di Londra e contare sul riconoscimento. Lungi dal renderlo obsoleto, gli ha conferito una curiosa qualità totemica”.