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Conte: «Ho capito che devo parlare solo di calcio. Perché qualsiasi cosa uno dice viene strumentalizzata»

A Dazn: «Non ho guardato l’Inter, ho spento il telefono. Lo scudetto sarebbe un prodigio»

Conte: «Ho capito che devo parlare solo di calcio. Perché qualsiasi cosa uno dice viene strumentalizzata»
Napoli's Italian coach Antonio Conte reacts during the Italian Serie A football match between Napoli and Fiorentina at the Diego Armando Maradona stadium in Naples on March 09, 2025. (Photo by CARLO HERMANN / AFP)

L’allenatore del Napoli, Antonio Conte, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Dazn dopo la vittoria contro il Torino

Le parole di Conte

Ha visto l’Inter?

«Non ho seguito la partita dell’Inter. Anche perché già soffriamo per noi perché dobbiamo soffrire per gli altri. Ho spento telefono e tutto e alla fine ho sentito che qualcuno era contento».

Che vi siete detti a fine partita?

«Mancano quattro passi, abbiamo fatto il primo e ne mancano altri quattro. Sappiamo he andiamo d affrontare Lecce e Parma che lottano per la salvezza. È tutto da giocare. Oggi contava vincere e lo abbiamo fatto con grande personalità, da squadra conscia della propria forza. Poi è inevitabile che lo stadio oggi ha spinto tanto. È stato difficile anche arrivare allo stadio per quanti tifosi c’erano».

A Napoli si può davvero fare tutto?

«Io parlo di calcio, ho capito che devo parlare di calcio punto e basta. Anche perché qualsiasi cosa uno dice viene strumentalizzata».

La stagione di Anguissa e McTominay?

«Andando a vedere la rosa della squadra noi i gol dovevamo trovarli perché non abbiamo una rosa in cui ci sono tanti giocatori in doppia cifra. È inevitabile che devi lavorare tanto e sfruttare le risorse che hai, io penso che tuti quanti siano molto migliorati. È frutto del lavoro e abbiamo lavorato tanto. Abbiamo conquistato la Champions e pensando da dove siamo partiti è stato tutto merito dei ragazzi».

Lo scudetto cosa sarebbe?

«Lo scudetto sarebbe un prodigio»

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