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Trump, ovvero il mio regno per un cavallo

La leggendaria nomina di Caligola e i decreti esecutivi firmati dal neopresidente degli Stati Uniti d’America

Trump, ovvero il mio regno per un cavallo
Washington (Stati Uniti) 20/01/2025 - insediamento 47° Presidente degli Stati Uniti Donald Trump / foto Imago/Image nella foto: Donald Trump ONLY ITALY

Trump, ovvero il mio regno per un cavallo

Caligola che nomina senatore il proprio cavallo. Forse è solo una leggenda, sicuramente è un atto simbolico, ma è l’unica similitudine storica che dà un’idea dei decreti esecutivi che il presidente Trump ha firmato pochi secondi dopo il suo insediamento alla Casa Bianca. Uno dei cosiddetti tre imperatori pazzi – dopo seguiranno l’ingiustamente vituperato Nerone e Commodo, porfirogenito erede di un saggio filosofo – è diventato famoso per una “stranezza” che, tuttavia, rappresentava un sommo oltraggio per il centro del potere romano. Il Senato, sia pure con numero variabile dei componenti, ha sempre rappresentato il fondamento della potenza sulle rive del Tevere e quindi del globo terraqueo. Costituiva, sia nel periodo repubblicano sia in quello imperiale, la perfetta fusione tra ricchezza e politica. I senatori guidavano le scelte strategiche dell’Urbe e molti disponevano di patrimoni che avrebbero fatto sembrare Musk, Bezos e Zuckerberg padroncini della fabbrichetta di provincia. All’interno della curia sedevano i padri della patria nominati sulla base di precise regole di casta e questa forza raffigurava costantemente un potere alternativo e di equilibrio al princeps di turno. Sovente erano proprio i senatori che ordivano intrighi e pianificavano attentati destinati a far fuori il capo. Cesare, che pure aveva conquistato il mondo, ci rimise la pelle con 23 coltellate senatoriali solo perché sospettato di voler ristabilire il potere regio. Ma tutti gli imperatori, chi più e chi meno, furono costretti a scendere a patti con il Senato, pena l’assassinio con annessa damnatio memoriae.

Tornando a Caligola, che pure era figlio di un grandissimo eroe, fu vittima insieme con tutti i suoi familiari delle proprie manie assolutistiche, mentre non si hanno notizie certe del quadrupede porporato. Per i contemporanei, Trump non è il primo ricchissimo presidente americano che vuole farsi re, né sarà l’ultimo, ma esiste un sistema di equilibrio dei poteri anche negli Usa.

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