Marca: allo stadio, prima di Barcellona-Atletico Bilbao, neanche un saluto tra il presidente del Barcellona e quello della Federcalcio Louzan.

Dani Olmo e Pau Victor possono, per il momento, giocare nel Barcellona. Il club è impegnato in Supercoppa e ieri hanno vinto la semifinale 2-0 contro l’Athletic Bilbao. Dopo il reintegro dei due giocatori, però, il presidente blaugrana Joan Laporta si è lasciato andare a uno sfogo passato tutt’altro che inosservato.
🤯 CELEBRACIÓN HISTÓRICA de LAPORTA 🤯
‼️ GRITO y CORTE DE MANGAS tras la inscripción de Dani Olmo.
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— El Chiringuito TV (@elchiringuitotv) January 8, 2025
Laporta va oltre il limite festeggiando il reintegro di Olmo e Pau Victor
Marca spiega:
Laporta ha confuso l’euforia con la mancanza di rispetto una volta ricevuta la notizia che Dani Olmo e Pau Víctor potessero essere registrati provvisoriamente. Il presidente del Barça, dopo aver ripetuto più volte il gesto dell’ombrello, ha iniziato con insulti a raffica: «Figli di p****na». Tutto questo è accaduto senza la presenza del presidente della Federcalcio spagnola (Rfef) Louzan e poco prima che il Barcellona vincesse la partita. Arrivati allo stadio, c’è stata freddezza tra il presidente blaugrana e Louzan, non si sono scambiati nemmeno una parola.
La Federcalcio ha deciso, per il momento, di non prendere una posizione ufficiale, limitandosi alle dichiarazioni del presidente a Movistar: «È vero che le notizie sono notizie, e questa è significativa poiché coinvolge due giocatori e un grande club come il Barcellona. Dobbiamo rispettare le decisioni di un’istituzione come il Csd (Consiglio superiore dello sport). Non possiamo precipitarci in una valutazione perché eravamo qui nello stadio quando abbiamo appreso della misura cautelare, e una volta compreso a fondo ciò che è stato comunicato da questo organismo, faremo una valutazione che anche la Liga dovrà considerare. Abbiamo rispettato ciò che è stato stabilito; esiste un regolamento che è stato approvato anche dal Csd all’epoca ».
Il momento di maggior tensione è stato quando Laporta ha visto arrivare i presidenti delle associazioni regionali, ai quali ha chiesto chi fossero, accompagnati poi da altre grida di insulti come «Mascalzoni». Il presidente del Barça ha anche calciato alcuni oggetti presenti nelle vicinanze.