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Gilardino: «Balotelli ci darà una mano ma la priorità è la squadra. Domani non è convocato»

In conferenza: «Ha bisogno di una settimana di lavoro, poi si sottoporrà a dei test fisici. Credo possa esordire contro il Parma, il 4 novembre»

Gilardino: «Balotelli ci darà una mano ma la priorità è la squadra. Domani non è convocato»
Db Bologna 07/09/2018 - Uefa Nations League / Italia-Polonia / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Mario Balotelli

Alberto Gilardino è intervenuto in conferenza stampa in vista di Genoa-Fiorentina. Focus del suo intervento l’utilizzo dal primo minuto di Mario Balotelli già nella gara suddetta, che prevederà non poche difficoltà dato lo stato di forma dei Viola. L’ex attaccante della Nazionale ha però frenato addirittura sulla convocazione di Balotelli, considerato ancora fisicamente non pronto e da “tutelare” in vista di una stagione lunga e complessa, nella quale Super Mario potrebbe dare una grossa mano in termini di gol e assist (o almeno così spera).

Balotelli in pompa magna: cosa ne pensa Gilardino?

Di seguito un estratto di quanto dichiarato in conferenza stampa:

«Balotelli è arrivato con grandissima motivazione. Ho parlato tanto con lui. In questo momento il suo programma prevede una settimana di lavoro, sia con la squadra sia con test fisici. Domani non sarà convocato. Il mio pensiero sarà fra una settimana, lunedì sera a Parma. Pensiamo giorno dopo giorno, è un ragazzo che va tutelato in tutto e per tutto. So quello che lui può darci, come detto anche nelle precedenti conferenze, non può risolvere da solo i problemi. La priorità è stata, è e sarà sempre la squadra. Speriamo di riuscire a fare un grande campionato, ci riprenderemo.»

Gilardino: «Mario non può risolvere da solo i problemi del Genoa. Deve essere un valore aggiunto»

Così aveva parlato il tecnico nella conferenza precedente:

«Mario non può risolvere da solo i problemi del Genoa. Se lui arriva e ha qual desiderio e quel fuoco di mettersi a disposizione può e deve essere un valore aggiunto. Non può da solo risolvere tutto. Confidiamo che possa essere presto al top anche se viene da un periodo di inattività per quanto riguarda le partite, non gli allenamenti».

E ha aggiunto: «La sua storia parla. Quello che conterà più di tutto sarà comunque la squadra. Lui ci può dare personalità e ci può scuotere in alcuni momenti. Anche lui va messo nelle condizioni migliori per rendere».

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