Mai come quest’anno, la rosa è stata allestita seguendo le indicazioni del tecnico, ergo sta a lui, e solo a lui, stabilire come far giocare il Napoli
Conte e l’assillo di tifosi e giornalisti per il cambio modulo: se volete fare la formazione, c’è il fantacalcio
Da oltre una settimana è partita, da parte di tantissimi tifosi ma anche molti giornalisti sportivi più o meno affermati (napoletani e non) una vera e propria “sottoscrizione popolare” rivolta all’allenatore del Napoli Antonio Conte, affinché lo stesso riveda le sue convinzioni tattiche e decida di giocare con tre centrocampisti centrali e due difensori centrali, anziché con due centrocampisti centrali e tre difensori centrali.
Svariate sono le motivazioni dei sottoscrittori della suddetta “petizione”, ma le più gettonate sono due: la prima quella secondo la quale il Napoli, giocando con soli due centrali di centrocampo, soffre troppo e la difesa non riceve un’adeguata copertura (“manca il filtro”), la seconda quella secondo cui, soprattutto dopo gli ultimi colpi di mercato, questa squadra è (sarebbe) perfetta per giocare in questo modo, ossia con tre centrocampisti centrali e una linea difensiva composta da quattro uomini (due centrali e due esterni).
Per quanto concerne la prima “motivazione” si fa sommessamente notare che la presenza di un terzo difensore centrale dovrebbe servire proprio a sopperire e andare a tamponare eventuali falle causate da un centrocampo composto da soli due centrali, anche se, in tutta franchezza, non si capisce per quale motivo soltanto il Napoli dovrebbe “soffrire” giocando con due soli centrocampisti centrali quando poi oggi i sistemi di gioco più utilizzati al mondo sono sostanzialmente quattro (4-5-1, 4-4-1-1/4-4-2, 5-3-2, 5-4-1) e, di questi, ben due prevedono la presenza di soli due centrocampisti centrali, ossia il 5-4-1 (da molti derubricato come 3-4-2-1/3-4-3) e il 4-4-1-1/4-4-2 (da molti descritto anche come 4-2-3-1/4-2-4), con quest’ultimo che prevede, addirittura, soltanto due difensori centrali alle spalle della coppia di centrocampisti.
Il mercato è stato fatto seguendo le indicazioni di Conte
Ciò detto, si fa altresì notare che, lo scorso anno, se si escludono le due gare contro Fiorentina e Inter in Supercoppa Italiana e le due di campionato contro Lazio e Milan in trasferta, il Napoli ha sempre giocato con tre centrocampisti centrali (Lobotka, Anguissa e Zielinski) davanti ad una linea composta da due difensori centrali e due laterali eppure, nonostante tre allenatori diversi, tutto questo filtro di cui tanto si riempiono la bocca le vedovelle del cosiddetto “quattotettè” non si è mai visto, tant’è che lo stesso Antonio Conte, nella conferenza stampa tenuta alla vigilia dell’esordio in campionato, ha giustamente ricordato ai presenti che l’anno scorso per un anno intero si è andati avanti per mesi con la cantilena del “quattotettè”, “quattotettè”, “quattotettè”, “quattotettè” e poi alla fine si è arrivati al decimo posto.
Per quanto riguarda invece la seconda motivazione, ossia che l’organico attuale del Napoli sarebbe perfetto per giocare con tre centrocampisti e due difensori centrali, si ricorda che, mai come quest’anno, la rosa è stata allestita seguendo pedissequamente le indicazioni del tecnico, ergo sta a lui, e soltanto a lui, stabilire come far giocare il suo Napoli e decidere quale è il vestito (ossia l’assetto tattico) più adatto alla squadra, non ai tifosi o ai giornalisti i quali, se proprio ci tengono così tanto a fare la formazione, possono sempre iscriversi al Supercorso di Coverciano, superarlo, farsi assumere alla guida tecnica di una squadra di Serie A e soltanto allora potranno decidere come far giocare la propria squadra; in alternativa ci sono sempre il Fantacalcio e la PlayStation.
Il modulo lasciamolo stabilire all’allenatore che, a differenza nostra, fa questo di lavoro (e non il giornalista, il barbiere, l’ingegnere, il garzone del fruttivendolo, il medico, il carrozziere, l’avvocato, la massaia, il docente, il disoccupato, etc).