Manna è a Londra per Lukaku, Gilmour, forse McTominay che però costa troppo: solo il cartellino 30 milioni. Conte aspetta i rinforzi

Come l’ha presa Conte? La domanda di tutti dopo che è saltato Brescianini (Repubblica)
Repubblica Napoli fa il punto sulla movimentata giornata di calciomercato di ieri.
E adesso la domanda nasce spontanea. L’hanno immaginata pure tutti i tifosi alla notizia del mancato arrivo di Brescianini: come l’avrà presa Antonio Conte? Di sicuro non è contento dal mancato arrivo dei rinforzi che aveva invocato dopo la vittoria sofferta con il Modena in Coppa Italia. Il centrocampo resta il reparto con meno alternative considerando la situazione di Gaetano, Folorunsho e adesso Cajuste: sono tutti fuori dal progetto. Il Napoli ha deciso di puntare su un elemento più esperto in mediana e allora tocca al direttore sportivo Giovanni Manna risolvere l’empasse.
L’idea di un elemento subito pronto porta direttamente a Scott McTominay, anche lui scozzese. È stato protagonista agli Europei. Il Manchester United ha deciso di cederlo per fare cassa e ha fissato il prezzo intorno ai 30 milioni di euro. Sarebbe un profilo di alto livello: McTominay è forte fisicamente e ha una buona proiezione offensiva, come dimostrato dai 7 gol realizzati nell’ultima Premier League. Manna ci ha pensato, ma l’ostacolo al momento è il costo del giocatore.
L’indole di Conte è emersa in purezza, eccoli i primi segnali di insofferenza verso De Laurentiis (Libero)
È quel che scrive il quotidiano Libero in riferimento alle sue parole di sabato sera dopo Napoli-Modena di Coppa Italia.
Ecco cosa scrive il quotidiano:
L’indole di Antonio Conte è emersa in purezza, finora contenuta dal desiderio di farsi percepire diverso rispetto al passato. Perché quell’irruenza gli era costata la diffidenza di molti club, terrorizzati dall’idea di ingaggiarlo per poi doversene in qualche modo pentire. Ma ogni sforzo si inginocchia di fronte all’insorgere della vera essenza e alla fine Conte si è arreso alla sua solita debolezza. Non è esploso, anzi, chi lo conosce sa quanto in realtà si sia anche trattenuto nel tentativo di essere almeno misurato in quella molesta richiesta di rinforzi.
Lo sforzo di apparire diverso
Ma erano tutti li ad attenderlo e quando ha alzato la voce, Conte ha trovato migliaia di orecchie tese all’ascolto: «Stasera è stato un bel bagno di realtà per tutti. Dobbiamo lavorare ancora tanto, sia io sul campo, sia il club. Ci sono delle cose oggettive e non si può far finta di niente. Sono arrivato con grande entusiasmo e so che ci sono dei paletti. Non possiamo superare una certa soglia per quanto riguarda gli ingaggi, stesso discorso per i cartellini e poi tanti calciatori non vogliono venire a Napoli perché non disputiamo le Coppe. Voglio rinforzi perché ne abbiamo bisogno».
E allora eccola qui la risposta a chi si chiedeva quanto potesse durare il sereno tra Conte e De Laurentiis, non siamo certamente di fronte all’irrimediabile rottura, ma quelli lanciati dall’allenatore sono segnali di insofferenza non trascurabili.