Vinicius: «Ancelotti ha fatto tutto per me, mi ha cambiato come giocatore»
Ai canali Uefa: «La beneficenza? Voglio dare la possibilità di avere un'istruzione migliore, voglio che ogni ragazzo possa scegliere cosa vuole essere in futuro»

Real Madrid's Brazilian forward Vinicius Junior listens to Real Madrid's Italian coach Carlo Ancelotti (L) during the Spanish league football match between Valencia CF and Real Madrid CF at the Mestalla stadium in Valencia on May 21, 2023. (Photo by JOSE JORDAN / AFP)
Vinicius Jr vuole dimostrare di essere uno dei migliori giocatori del Real Madrid e del calcio mondiale. Con Ancelotti è esploso il suo talento, insieme a Bellingham e a Rodrygo ha condotto il Real a giocarsi la sua ennesima finale di Champions League che potrebbe portare la 15esima coppa nella bacheca del club blanco. Il brasiliano ha rilasciato un’intervista ai canali ufficiali della Uefa.
Vinicius: «In futuro potrò fare quello che Modrić, Kroos, Benzema hanno fatto per me»
La voglia di migliorare di Vinicius:
«L’ho sempre avuto, ma dopo essere arrivato qui con grandi giocatori, con le leggende del Real Madrid che non smettono mai di migliorare in ogni sessione di allenamento e vogliono sempre vincere, questo ha iniziato a contagiarmi. Oggi faccio tutto il possibile per migliorare. Imparo molto da tutti i giocatori più esperti della rosa perché loro ne hanno passate molte più di me. Dico sempre loro che preferisco ascoltarli piuttosto che parlare perché sarà meglio per il mio sviluppo».
«Non è importante solo in campo, è importante anche fuori. Nel prossimo futuro potrò fare quello che tutti questi giocatori, come Luka [Modrić], Toni [Kroos], Karim [Benzema] quando era qui, hanno fatto per me. Mi hanno trasmesso la loro serenità, la loro esperienza e io posso trasmetterla ai giocatori più giovani che arriveranno in rosa».
Quanto è importante Carlo Ancelotti?
«Ha fatto tutto per me. Mi ha sempre dato fiducia, mi ha rimproverato quando ne avevo bisogno e abbiamo sviluppato un ottimo rapporto. Si preoccupa per me tanto quanto io tengo a lui. Mi ha cambiato come giocatore, non in campo, ma nel modo in cui penso all’allenamento e allo sviluppo. Dice sempre che la mia umiltà è la mia più grande virtù perché ascolto sempre gli altri. Ogni volta che segno un gol in una partita, voglio sempre che lo facciano anche i miei compagni, così che possano essere in una posizione migliore. Non sono spinto dalla vanità, dal voler giocare con i migliori giocatori, le grandi stelle. Ogni giorno mi insegna sempre di più dentro e fuori dal campo».
Il Real ancora in finale di Champions League:
«È molto emozionante rappresentare questo club, che aspira sempre a vincere questa competizione. Sono felice di poter scendere in campo con questa maglia, di avere grandi risultati e di aver segnato nella finale del 2022, ma voglio molto di più. Ovviamente dobbiamo pensare alla prossima finale, concentrarci sempre sulla prossima partita. Ma dopo questa finale voglio vincerne un’altra, e un’altra ancora. Dobbiamo farci trovare pronti per questa partita, dobbiamo prepararci molto bene per un momento così importante che coronerà una stagione brillante».
Sulle ispirazioni fuori dal campo di Vinicius:
«Ci sono Pelé, Kobe [Bryant], Ronaldo [Nazário], [Michael] Jordan, LeBron [James] e Cristiano [Ronaldo]. Ho preso un po’ da ogni generazione dei miei sport preferiti. Pelé è il nostro re».
«Ronaldo era una stella del Brasile e giocava anche nel Real Madrid. Mi insegna moltissimo e mi chiama ogni volta che può per darmi qualche consiglio. Da quando mi ha detto che la sua migliore abilità era nell’uno contro il portiere, ho iniziato a pensarci e sono migliorato molto dopo quella conversazione che ho avuto con lui. Ora, ogni volta che ho uno contro uno, sono più calmo che posso».
Vincius conduce diverse iniziative benefiche:
«Da bambino non avevo molto. Altre persone, altri giocatori, hanno cercato di aiutarmi e mi hanno fatto credere che tutto fosse possibile. Ringrazio sempre il calcio per avermi dato la possibilità di fare grandi cose per la gente della mia città natale. Li rendo felici, ovviamente, ma voglio dare loro la possibilità di avere un’istruzione migliore, di vedere una luce alla fine del tunnel, perché lì le cose sono difficili e non sempre abbiamo opportunità come le ho avute io. Voglio dare loro le stesse opportunità affinché ogni ragazzo possa scegliere cosa vuole essere in futuro».