Conte, a Napoli nessuno si chiede perché sia rimasto libero in Italia e nel grande giro (Corbo)
I motivi che rendevano perplessi gli altri club, carattere ruvido con i dirigenti e metodi duri con la squadra, lo rendono unico per i tifosi di Napoli
Db Crotone 01/05/2021 - campionato di serie A / Crotone-Inter / foto Daniele Buffa/Image Sport
nella foto: Antonio Conte
Conte, a Napoli nessuno si chiede perché sia rimasto libero in Italia e nel grande giro. Lo scrive Antonio Corbo su Repubblica.
Prima della nuova squadra De Laurentiis ha creato l’atmosfera. Precipitato al centro del disastro che egli stesso aveva creato, si è subito rialzato dalle macerie più lucido che mai offrendo alla piazza il nome che aspettava. Conte è apparso come un dogma. La fede di Napoli porta a lui, e solo a lui, senza neanche chiedersi perché sia rimasto libero in Italia e nel grande giro dopo 4 scudetti e una Premier col Chelsea.
Era fermo dal 27 marzo 2023. Gli stessi motivi che rendevano perplessi gli altri club, carattere ruvido con i dirigenti e metodi duri con la squadra, lo rendono unico per i tifosi di Napoli. Capace sia di scuotere giocatori sfatti che di arginare le invasioni barbariche del presidente. È la speranza di tornare a vincere ma anche l’inizio di una penitenza per i falliti del dopo scudetto. Sarà davvero così? I tifosi si conoscono, sempre facili ai miti e alle ire.
Dubbi su Lukaku voluto da Conte
L’acquisto più complicato. È Lukaku, richiesto da Conte per sostituire Osimhen in lista di sbarco. Un fedelissimo di Conte nell’Inter può essere un innesto valido nel 3-5-2. Ma ha 31 anni dal 13 maggio, il suo arrivo sarebbe in deroga allo stile del Napoli che vanta talenti di avvenire, da Cavani a Lavezzi, Hamsik, Jorginho, Meret, Rrhamani, Osimhen e Kvaratskhelia. Cedere il 26enne Osimhen (25 partite, 15 gol) per il più anziano Lukaku (32 partite, 13 gol) con un ingaggio elevato merita una riflessione oltre che una trattativa. Il club londinese deve concorrere. Ma si fa pagare anche la cessione, soldi senza ritorno.
Alla Gazzetta: "Partecipai a una sfilata alla fashion week, successe un casino. Oggi i giocatori incidono dischi, lanciano brand, fanno di tutto. Cecchi Gori disse a Edmundo che a Firenze c'era il mare, quando lo scoprì..."
Il 3-5-2 di Inzaghi ha portato alla sopravvalutazione di alcuni giocatori. Mkhitaryan è ancora titolare, Sommer non è più forse da Inter; Bonny pagato 25 milioni quando in rosa c’era Pio Esposito.
Il Cholito ha mostrato in fretta le sue qualità e ora vorrebbe, a 30 anni, vivere una seconda giovinezza dopo essere stato una riserva di lusso nel Napoli.
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Il Napoli pressa in zona offensiva, ha coraggio, non si spaventa di fronte a nessun avversario e mi aspetto che non lo faccia nemmeno a Manchester. L'unico neo è l'esperienza
Fa l'ironico sui social, ha guardato il City di Haaland in tv, in campo ha mostrato profondità, atletismo, capacità di difendere la palla, senso del gol
Ha il desiderio, quasi la ferocia, di chi non intende sprecare nulla, prendersi la partita, orientarla, se possibile dominarla, nelle due fasi. Addio al tridente