«Il Napoli dello scudetto non esiste più, dobbiamo dimenticarlo» (Bonan, Sky Sport)

Ugolini: «Risultato che taglia fuori il Napoli dall'Europa dopo 14 stagioni consecutive. Un anno e due giorni fa lo scudetto»

Napoli

Mg Udine 04/05/2023 - campionato di calcio serie A / Udinese-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: tifosi Napoli

«Il Napoli dello scudetto non esiste più, dobbiamo dimenticarlo» (Sky Sport)

Bonan. «Il Napoli dello scudetto non esiste più, dobbiamo dimenticarlo. Al Napoli quest’anno ho visto fare troppe partite così, giocare bene per lunghi tratti, stasera per 35 minuti, poi un calo mentale».

Ugolini: «È una partita che abbiamo visto giocare tante volte quest’anno. Quest’anno con Calzona ha sempre preso gol in campionato. È sorprendente. Mai un segnale di continuità. Risultato che taglia fuori il Napoli dall’Europa dopo 14 stagioni consecutive. Un anno e due giorni fa lo scudetto. Stasera atteggiamento di mestizia che sta accompagnando tutta la stagione. Allenatore? In questo momento Pioli è avanti a tutti gli altri».

Da studio: «ma c’è anche Gasperini».

Il Napoli pareggia 1-1 a Udine

È facile quando devi scrivere di Real Madrid-Manchester City. Il mestiere si vede quando devi raccontare Udinese-Napoli del 6 maggio 2024. Partita che per gli azzurri ha un tasso di inutilità pari alla percentuale di umidità dell’indiana Cherrapunji. Lottare per un posto in Conference League un anno dopo aver vinto lo scudetto, è una di quelle prove che la vita pone per ricordarti che la ruota gira e che non bisogna mai cullarsi sugli allori. Per l’Udinese di Fabio Cannavaro è diverso, i friulani si giocano la salvezza. A inizio match sono a pari punti col Sassuolo la schiacciasassi che ha battuto l’Inter: match il cui risultato che ha lasciato sorpresi giusto una coppia di anziani in Lapponia. Loro no, non se l’aspettavano. A fine partita l’Udinese è un punto avanti ma sempre terzultimi.

Detto questo, è finita 1-1 come l’anno scorso. Con un gol di Osimhen nella stessa porta dove l’anno scorso diede la certezza matematica dello scudetto. Di testa su cross di Politano. Un bel gol. Sul secondo palo. Ne avrebbe segnato anche un altro. Di destro. Su assist di Lobotka al termine di un’azione personale. Ma Victor era in fuorigioco. La partita si stava lentamente avviando alla fine. Poi, nel recupero è arrivato il gol di Success. 1-1 e i friulani si sentono ancora in corsa per la salvezza.

Qualcuno – immaginiamo – avrà preferito andare al cinema a coltivare la nostalgia col film scudetto anziché aprire gli occhi sulla realtà di un’annata che sta per terminare.

Ora il Napoli è ottavo, a cinque punti dalla Lazio settima. Deve ancora giocare col Bologna (in casa), la Fiorentina (fuori) e l’ultima col Lecce al Maradona. Poi, questa stagione sarà finita. Dopo il 26 maggio sarà ufficializzato il nuovo allenatore. E si comincerà a capire se De Laurentiis ha capito la lezione e ha voltato pagina, oppure se lo scudetto comporta un doppio giro di relax.

Di Udinese-Napoli non riusciamo a dire di più. Contro il Bologna, sabato prossimo, almeno potrà esserci l’incentivo di poter battere la squadra rivelazione del campionato. Allenata da quel Thiago Motta che prima di altri aveva compreso la metamorfosi di De Laurentiis. E declinò l’invito. No, grazie, resto a Bologna. Col senno di poi, è impossibile dargli torto.

L’ultimo pensiero va a Lindstrom e Cajuste che hanno giocato titolari. Ma non li abbiamo notati. Lobotka invece sì.

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