Il presidente del Cio è caduto nello scherzo telefonico di Vovan e Lexus e ha suggerito di boicottare i Giochi dell’Amicizia organizzati dalla Russia

C’è paura per il rischio di attentati in Europa. Soprattutto in estate, quando andranno in scena prima gli Europei di calcio in Germania e poi le Olimpiadi di Parigi. Due famosi comici russi, gli stessi che fecero uno scherzo telefonico alla Presidente del Consiglio Meloni, hanno sfruttato questo timore per fare uno scherzo a Thomas Bach, presidente del Cio. Lo riporta Il Giornale
“Lo sport si sente in pericolo: le due grandi manifestazioni di quest’anno, Europei di calcio in Germania e Giochi di Parigi 2024, vanno difese. E l’Europa è sotto pressione fra guerre e guerriglie, attentati e attentatori“.
Lo scherzo al presidente del Cio
Scrive il Giornale:
“Il sorriso parte con Thomas Bach, presidente del Cio, che di recente è caduto, come tanti e come un pollo, nello scherzo telefonico di Vovan e Lexus i due comici russi sotto pseudonimo rispettivamente Vladimir Kuznetsov e Alexey Stolyarov) che ingannarono anche Giorgia Meloni. Il presidente, credendo di parlare con un Alto funzionario della commissione dell’Unione africana, ha svelato l’attento monitoraggio ad evitare la partecipazione ai Giochi di atleti russi e bielorussi che abbiano attivamente sostenuto la guerra contro l’Ucraina o appartengano ad agenzie militari e della sicurezza. Bach ha raccontato di aver chiesto aiuto all’Ucraina ad evitare infiltrazioni di atleti non accettabili e suggerito ai Paesi africani di boicottare i Giochi dell’Amicizia organizzati dalla Russia. La registrazione è andata in onda, il Cio ha cercato di metter pezza, i russi hanno lanciato accuse di razzismo e neo nazismo al presidente”
Ceferin, Infantino e Bach: i potenti dello sport non mollano più le poltrone (New York Times)
“Una volta che le persone sono al potere, non vogliono andarsene”. Lo dice al New York Times Alex Phillips, ex capo della governance e della conformità della Uefa. Le persone al potere nello sport poi sono agonisti della poltrona in assetto costante. In Italia abbiamo campioni di un certo rilievo (Binaghi, Petrucci eccetera) ma a livello internazionale ci sono le vere superstar. Tre in particolare: Infantino alla Fifa, Ceferin alla Uefa e Bach al Cio.
Sono tre indizi umani che per il New York Times fanno una prova, o perlomeno una tendenza.