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L’Equipe si esalta per il Psg «Col Barcellona impresa epica, a Parigi è cambiata la logica»

“In Champions League non ci sono regole, ci sono solo avventure. Il Psg non domina più… e allora?”

L’Equipe si esalta per il Psg «Col Barcellona impresa epica, a Parigi è cambiata la logica»
Paris Saint-Germain's French forward #07 Kylian Mbappe (L) speaks with Paris Saint-Germain's Spanish head coach Luis Enrique during the UEFA Champions League 1st round Group F football match between Paris Saint-Germain (PSG) and Borussia Dortmund (BVB) at the Parc des Princes stadium in Paris on September 19, 2023. (Photo by FRANCK FIFE / AFP)

L’Equipe esalta – e s’esalta per – la rimonta del Psg. Con un editoriale euforico di Vincent Duluc, il giornale francese scrive: “Possiamo discutere tutto il giorno, e anche tutta la notte, intorno al concetto di exploit, ma i suoi elementi costitutivi restano la prestazione, l’imprevisto, l’emozione, il prestigio dell’avversario e della concorrenza, tutto quello che è venuto alla luce nel corso di una serata che illuminerà sotto una luce diversa la stagione del Psg e il crepuscolo parigino di Kylian Mbappé”.

Non ha battuto solo il Barcellona, il Psg. “Non esiste una morale particolare nello sport, solo vittorie o sconfitte che guidano il ragionamento, ma è difficile non vedere un significato nell’impresa del Psg, un anno dopo la partenza di Lionel Messi e Neymar“. Perché ora “la logica è cambiata. E’ cambiata con un allenatore, Luis Enrique, che a tratti sembrava raccontare una storia parallela che il campo smentiva. Ma se non sempre abbiamo capito cosa stava facendo questo Psg, o dove stava andando, lo stava facendo almeno come squadra, che rimane il modo migliore di viaggiare in uno sport di squadra. Ed è stato come squadra che il Psg ha resistito alle sue imperfezioni, durante una stagione europea in cui non ha dominato tutto, tutt’altro. È già stato più luminoso, sì, e allora? In Champions League non ci sono regole, ci sono solo avventure, a volte epiche, al di là dell’eterno caso del Chelsea, vincitore proprio nell’anno in cui era più zoppicante, nel 2012. Ed è proprio questo il profumo dell’epica che aleggia”.

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