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In Inghilterra c’è un caso Haaland: “Fa gol e nient’altro, uno così al Real non giocherebbe mai” (Telegraph)

“Non pressa alto, non tiene bene la palla, non dimostra una fisicità eccezionale e non collega i reparti. I grandi difensori lo annullano”

In Inghilterra c’è un caso Haaland: “Fa gol e nient’altro, uno così al Real non giocherebbe mai” (Telegraph)
Manchester City's Norwegian striker #09 Erling Haaland vies with Real Madrid's Brazilian forward #07 Vinicius Junior during the UEFA Champions League quarter final first leg football match between Real Madrid CF and Manchester City at the Santiago Bernabeu stadium in Madrid on April 9, 2024. (Photo by Pierre-Philippe MARCOU / AFP)

Giustamente dalle colonne di Marca Juan Ignacio García-Ochoa dice che siamo tutti un po’ impazziti, se davvero discutiamo Mbappé e Haaland. Ma in Inghilterra ormai il treno è partito e non si ferma più: Haaland è in un momentaccio, ed essendo di bocca buonissima non gliene fanno passare più una. Tra critiche televisive tranchant (Roy Keane e Henry su tutti) e corsivi, scrive oggi un po’ a tirare le fila del discorso Jamie Carragher, sul Telegraph.

Per Carragher “Haaland è il calciatore di lusso per eccellenza. È senza dubbio uno dei più grandi bomber del mondo, ma deve ancora diventare un giocatore di livello mondiale. Per essere veramente di livello mondiale è necessario più di un tratto onnicomprensivo”.

Per Carragher – ma lo pensano ormai in molti – il paragone con i “migliori attaccanti della Premier League degli ultimi 20 anni, Thierry Henry, Luis Suárez o Harry Kane”, non regge. Perché “loro hanno avuto o hanno una grande influenza sulle partite più importanti, indipendentemente dal fatto che abbiano segnato o meno. Tutti loro potrebbero giocare per qualsiasi squadra del mondo e contribuire con un tasso di gol più che impressionante. Nel gioco generale, Haaland non è ancora allo stesso livello di questi attaccanti, le sue ultime tre partite contro difensori centrali di alto livello confermano che, nonostante tutta la sua brillantezza all’interno dell’area di rigore, è un work in progress”. Anche Acerbi annullò Haaland, aggiungiamo noi.

Acerbi a parte, continua il Telegraph, “Virgil van Dijk, William Saliba e Antonio Rüdiger hanno maltrattato Haaland. Nessun attaccante di alto livello dovrebbe essere dominato così facilmente. Ai tempi miei Didier Drogba è stato l’attaccante di livello mondiale che ho affrontato più frequentemente, battaglie in cui entrambi siamo usciti vincitori in momenti diversi. Così dovrebbe essere il duello tra un attaccante e un difensore centrale. Van Dijk, Saliba e Rüdiger non lo ammetteranno pubblicamente, ma dopo le partite di Liverpool, Arsenal e Real Madrid contro il Manchester City, devono essere tutti usciti dal campo convinti di aver dovuto affrontare missioni molto più difficili che tenere tranquillo Haaland”.

“Chiunque osservi regolarmente Haaland – sia esso un tifoso neutrale o un ultrà del City – non può non riconoscere che quando non segna non fa molto altro. Funziona perfettamente bene per il City dato che è così raro che non segni. Nella maggior parte delle partite, il City ha così tanto possesso palla che Haaland può concentrare le sue energie per mettersi nella posizione giusta per ricevere un assist. Ma quando il livello di opposizione aumenta diventa un problema”.

E ancora: “Il norvegese non pressa alto, non trattiene particolarmente bene la palla, non dimostra una fisicità eccezionale nelle aree profonde e non collega il gioco con i suoi centrocampisti. È un vero e proprio numero 9 nella tradizione della vecchia scuola: il tipo di attaccante che pensavamo fosse estinto ai livelli d’élite del calcio moderno finché Haaland non è entrato in scena”.

Tutto ciò contrasta con i numeri che anche Carragher è costretto ad ammettere: “Haaland ha segnato 52 gol in 53 partite con il City la scorsa stagione. È in corsa per altri 40 quest’anno”. “Ciò che diventerà sempre più significativo man mano che la sua carriera avanza è questo: cosa ne pensa Haaland? Dove vuole che si sviluppi il suo gioco? Gli interessa davvero che il suo gioco venga giudicato esclusivamente in base alla risposta al gol? Il suo contributo minimo va oltre il gol per disegno o necessità? Se un allenatore pretende di più fuori dall’area di rigore, ha le capacità per farlo?. Haaland ha ancora solo 23 anni e dà l’impressione di avere un piano di carriera già tracciato”.

“Se il suo unico interesse è battere i record di gol, non ha bisogno di cambiare nulla. Se ha serie ambizioni di vincere il Pallone d’Oro e giocare per il Real Madrid, potrebbe avere un problema. Per giocare centravanti in un club del calibro del Real devi essere multifunzionale. Karim Benzema è stato seriamente sottovalutato oltre la sua capacità di trovare la rete. Mbappé, che dovrebbe arrivare al Real quest’estate, è molto più di un marcatore. I due più grandi giocatori degli ultimi due decenni – Cristiano Ronaldo e Lionel Messi – hanno dominato il Pallone d’Oro per lo stesso motivo”.

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