Il tecnico del Frosinone: «Servirà coraggio. Il Napoli a Monza l’ho visto molto bene sotto tutti i punti di vista. Uno come Soulé può determinare ogni gara».

Il tecnico del Frosinone Eusebio Di Francesco in conferenza stampa per il match di domenica 14 aprile contro il Napoli.
Napoli-Frosinone, la conferenza di Di Francesco
Sul match:
«Servirà coraggio, è quello che ci ha un po’ contraddistinto in questa stagione. Lo dovremo dosare, il Napoli a Monza l’ho visto molto bene sotto tutti i punti di vista, sarà una partita difficile. Sarà importante essere compatti e capire che non possiamo essere sempre belli nella ricerca di certe giocate, ora i punti contano tanto e quindi dobbiamo abbassare il margine di errori. Sarà una partita diversa da quella di Coppa Italia, loro ci tengono a guadagnare terreno in classifica, lo stesso vogliamo noi per la salvezza».
Le scelte di formazione:
«L’aspetto tattico lascia il tempo che trova, fa la differenza l’interpretazione. Cercherò di apportare delle modifiche in base agli avversari, dovremo fare attenzione ai loro valori. Conosco Calzona, dovremo avere grande attenzione ai particolari, anche perché gli azzurri hanno un parco giocatori davvero importante».
Gli assenti del Frosinone:
«Non avremo Monterisi e Harroui che non ha ancora smaltito l’infortunio, Bonifazi si è allenato poco ed è da valutare»
Darà continuità al modulo?
«Noi abbiamo vinto a Napoli giocando col 3-4-2-1. I principi da portare avanti durante la gara sono gli stessi, chiaro che bisognerà capire chi abbiamo davanti e fare attenzione alle loro individualità. Conosco il loro allenatore, e sto provando ad alzare il livello di attenzione della squadra».
Si aspetta di più da coloro che entrano a gara in corso?
«Dobbiamo migliorare, lo dicono anche i numeri. Osservazione che si lega anche alle partite. Anche in questo senso abbiamo lavorato, sul come si approccia alle partite e su come si entra subito in gara. Fa parte anche delle caratteristiche, ci sono calciatori che fanno meglio entrando a gara in corso piuttosto che giocando dall’inizio. E’ un invito che faccio sempre ai miei ragazzi. Sicuramente possiamo fare meglio».
Soulé involuto. Cosa ne pensa?
«Nel percorso di ogni calciatore non ho mai visto nessuno fare 38 partite a livello assoluto. Questo up and down è normale. Può determinare le gare da un momento all’altro, ma tiene sempre l’attenzione altissima nelle difese avversarie. Il gol a noi serve mantenendo però questa solidità difensiva che stiamo mostrando in questo periodo».