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Calzona detta l’ultimatum e nuove regole (quando i buoi sono scappati dalla stalla)

Il Corsport racconta la svolta o il tentativo di svolta impresso dal tecnico che ha convocato tutti e ha parlato chiaro

Calzona detta l’ultimatum e nuove regole (quando i buoi sono scappati dalla stalla)
Mp Empoli 20/04/2024 - campionato di calcio serie A / Empoli-Napoli / foto Matteo Papini/Image Sport nella foto: Francesco Calzona

Calzona detta l’ultimatum e nuove regole (quando i buoi sono usciti dalla stalla). Il Corriere dello Sport, con Fabio Mandarini, racconta la mattinata di ieri a Castel Volturno dopo la sconfitta di Empoli e l’ottavo posto in classifica.

Scrive il Corsport:

Francesco Calzona ha detto basta. Basta così: ieri mattina è arrivato come sempre piuttosto presto al centro sportivo di Castel Volturno, ha organizzato il lavoro, ha parlato con il capitano, e poi all’orario stabilito da lui, a ridosso dell’allenamento pomeridiano delle 15, ha diretto una riunione plenaria: e ha dato l’ultimatum a tutti. Ha convocato i giocatori, gli staff al completo, il ds Meluso, il responsabile scouting Micheli, il dirigente Sinicropi e tutti coloro che gravitano nell’orbita del gruppo e della vita della squadra, e poi ha dettato la linea. La sua legge. Regole nuove, comportamentali, di base, articolate e precise. Regole che non ammettono repliche e deroghe e che dovranno essere seguite alla lettera, da tutti, fino alla fine per provare a non consegnare al teatro dell’assurdo quella che già ora può essere considerata una stagione paradossale. Balorda.

Il Napoli andrà in ritiro da venerdì, due giorni prima della partita con la Roma; e se la situazione e l’atteggiamento non cambieranno già domenica, sarà lui a chiedere il ritiro prolungato paventato da De Laurentiis dopo Empoli, nel momento estremo di delusione e rabbia.

Le parole di Calzona alla fine di Empoli-Napoli

Il tecnico del Napoli, Francesco Calzona, ai microfoni di Dazn si è assunto le responsabilità della sconfitta di oggi contro l’Empoli parlando della mancanza di motivazioni della squadra e del fatto che lui non è riuscito a trasferirgli la sua voglia di vincere

Si aspettava di più dai calciatori del Napoli?

«Le vicissitudini del Napoli di quest’anno sono note. Onestamente non pensavo di trovare una situazione del genere. Giocando ogni tre giorni, qualche magagna l’abbiamo nascosta, ma poi sono uscite fuori. Dobbiamo uscire da questa situazione: lo dobbiamo alla società, che ci fa lavorare nel migliore dei modi, alla città e ai tifosi».

Cosa dirà alla squadra lunedì?

«Dobbiamo guardare alla prossima partita, questa di oggi è andata. Dobbiamo lavorare sull’orgoglio. Tatticamente lavoriamo tantissimi, ma se non capiamo che certe cose vanno al di là, non vinceremo».

Sui nuovi giocatori?

«Chiaro che i giocatori nuovi sono arrivati in una stagione balorda. Io metto in campo la mia formazione. Ci sono gli allenamenti per dimostrare quanto si vale. Però a scurante c’è che sono capitati nella stagione peggiore del Napoli degli ultimi anni».

Sulla contestazione dei tifosi

«Chiedo scusa ai tifosi del Napoli che ci seguono anche in trasferta perché domenica avevamo 51 persone allo stadio. La contestazione ci sta tutta e la dobbiamo accettare. Poi i tifosi napoletani fanno delle contestazioni equilibrate».

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