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A Luis Enrique non importa lo status dei calciatori: appena arrivato ha mandato via Verratti e Neymar (So Foot)

L’elogio del tecnico del Psg che questa sera affronta il Barcellona in Champions. Lo spagnolo riesce a migliorare e a gestire al meglio il collettivo

A Luis Enrique non importa lo status dei calciatori: appena arrivato ha mandato via Verratti e Neymar (So Foot)
Paris Saint-Germain's Spanish headcoach Luis Enrique looks on during the French L1 football match between Toulouse FC and Paris Saint-Germain (PSG) at The TFC Stadium in Toulouse, southwestern France, on August 19, 2023. Charly TRIBALLEAU / AFP

«La noia è l’ultima cosa che i tifosi parigini proveranno con Luis Enrique», parola di Joan Gaspart, ex presidente del Barcellona. «Sono in ottime mani. Con Luis Enrique, si divertiranno molto». Ed effettivamente è cosi, almeno secondo l’opinione di So Foot. Il quotidiano sportivo francese tira le somme della sue esperienza fin qui. Questa sera si gioca gran parte della credibilità contro il suo ex Barcellona durante, andata dei quarti di finale di Champions.

Luis Enrique lavora per dare alla squadra un’identità forte

Scrive So Foot:

Fin da quando è arrivato nella capitale francese, Luis Enrique ha lavorato per dare alla sua nuova squadra un’identità forte, qualcosa che da anni mancava. Nel cuore di un’estate segnata da un importante mercato (ben undici acquisti), lo spagnolo, ad esempio, non ha esitato a mettere alla porta Marco Verratti o Neymar, ignorando il loro status“.

Un allenatore con un’identità forte e altrettanta leadership. “Sette mesi dopo, l’ex tecnico catalano continua a lavorare per trovare l’equilibrio migliore. Achraf Hakimi che si sta integrando sempre più a centrocampo? Un’abitudine ormai. Ousmane Dembélé nel ruolo di falso nueve? Un successo, anche se la sua rifinitura lascia ancora un po’ a desiderare. Anche Warren Zaire-Emery, Vitinha e Lee Kang-in sono stati in grado di mostrare la loro versatilità, dando l’impressione di una evoluzione collettiva di settimana in settimana“.

Ciò che stupisce di Luis Enrique non è solo il vestito tattico dato alla squadra. Anche la sua gestione del gruppo dimostra come lo spagnolo sia perfetto per la panchina del Psg:

Ha anche stravolto le abitudini attraverso la sua gestione ai piedi della Torre Eiffel, come dimostra in particolare la sua gestione del caso Kylian Mbappé. Nel gennaio 2015, nel cuore della sua prima stagione sulla panchina del Barcellona, ​​ad esempio, non esitò a lasciare in panchina Lionel Messi durante una partita contro la Real Sociedad“. Poi l’argentino elogio il suo mister per la grande stagione disputata al Barça.

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