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Primavera, mancanza di fair play in Juve-Sassuolo da parte dei bianconeri (Video)

Un difensore neroverde finisce a terra per crampi, il compagno mette fuori. Montero chiede ai suoi di non restituire pallone e sulla rimessa arriva il gol dell’1-2

Primavera, mancanza di fair play in Juve-Sassuolo da parte dei bianconeri (Video)
Db Milano 30/01/2023 - campionato di calcio Primavera Tim / Milan-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Paolo Montero

Un triste episodio di mancanza di fair play è avvenuto durante la partita di Primavera tra Juventus e Sassuolo trasmessa da Sportitalia. All’80’, sullo 0-2 per il Sassuolo, durante un’azione offensiva della Juventus, un difensore neroverde si accascia a terra per crampi.

I compagni buttano la sfera fuori per favorire i soccorsi. Nel frattempo, nel video si sente Montero raccomandare i suoi di tenere la palla. A quel momento, il primo a protestare è il portiere del Sassuolo: «È nostra mister, l’abbiamo buttata fuori noi». Ma l’allenatore della Juve non cede: «Non dargliela France» dice a un suo giocatore. Da qui, con il Sassuolo scoperto, Crapisto mette in rete la palla del 2-1 che riapre di fatto la gara. L’allenatore del Sassuolo è su tutte le furie, Montero gli si avvicina e continua a ripetere «Non è tua! Non è tua!». Sui social al triplice fischio è esplosa la polemica per il mancato fair play del tecnico: “Antisportivo”, “Poi non ci si deve stupire di quello che fanno in Serie A” e ancora: “Così si insegna a non essere sportivi”, questi solo alcuni dei commenti degli utenti.

Montero, allenatore della Juve Primavera, chiede ai suoi di non restituire il pallone

Primavera, Juventus-Sassuolo: è polemica!! Il difensore neroverde Cinquegrano finisce a terra per un crampo e il compagno butta fuori la palla. Montero chiede al suo giocatore di non restituire il pallone e sulla rimessa arriva il gol dell’1-2“.

L’esodo dei talenti francesi verso la Primavera italiana: «Quello sì che è un campionato serio»

In Francia la Primavera si chiama semplicemente Under 19. Ed è troppo ludica, poco stressante e quindi poco formativa per i giovani talenti francesi. I quali essendo in numero sovrabbondante e vogliosi di sperimentare il “calcio vero” quasi a gratis, ormai emigrano in Italia in massa. Un fenomeno che racconta So Foot. E che nasconde un paio di paradossi carini. Uno dei quali è: tanto la Primavera italiana sembra vera tanto poi il passaggio nel calcio dei “grandi” è reso difficilissimo dal senilismo endemico.

Steeve-Mike Eyango dice che lui decise di puntare sulla Primavera del Genoa: “Qualche mese prima avevo fatto scouting al Sassuolo e mi ero subito appassionato alla visione del calcio in Italia. Quando ho firmato per il Genoa ero ancora un semplice U19, ma sono stato subito considerato un semiprofessionista”. Steeve-Mike che considera il campionato Primavera più professionale: “È ultra-competitivo, completamente diverso da quello che ho vissuto a Bordeaux. Le partite vengono trasmesse, le aspettative sono alte, ho avuto l’impressione di giocare in un campionato professionistico. Tutto è decuplicato: la formazione, le esigenze, la professionalità”.

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