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La Juventus rischia la Champions. Non batte neanche il Genoa (0-0) ed esce tra i fischi

Una sola vittoria nelle ultime otto partite. Il Milan può andare a più tre sulla squadra di Allegri. E il Bologna è a soli cinque punti

La Juventus rischia la Champions. Non batte neanche il Genoa (0-0) ed esce tra i fischi
Db Napoli 03/03/2024 - campionato di calcio Serie A / Napoli-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Massimiliano Allegri

Juventus più nera che bianca contro il Genoa. Formula tanto banale ma mai veritiera quanto oggi. La squadra di Allegri viene bloccata in casa da Gilardino sullo 0-0. La Juve nelle ultime otto partite ha vinto solo una volta. A poco è servito il mini ritiro, nemmeno a compattare l’ambiente attorno la squadra. Alla fine del primo tempo, dopo 45′ minuti anonimi da parte di entrambe le squadre, sono piovuti i fischi dagli spalti. Gioco assente, cattiveria agonistica lasciata in ritiro e fase offensiva confusa e improvvisata.

Nel secondo tempo le cose non migliorano. L’emblema della Juve è il contropiede 3 contro 2, Vlahovic ha la palla per l’assist. Alla sua sinistra c’è chiesa pronto a ricevere a limite dell’area. I due però non si intendono, Chiesa rimane fermo e Vlahovic la spara troppo lunga. La partita del serbo poi finisce nel peggiore dei modi. Espulso per proteste, salterà la sfida contro la Lazio all’Olimpico.

Onore al Genoa che sta facendo un campionato di tutto rispetto. Ha fermato Inter, Juventus, Napoli e Bologna. Si è tolta parecchie soddisfazioni e ora naviga tranquilla verso la conferma in Serie A. Gilardino non solo si è conquistato la Serie B l’anno scorso, ma sta dimostrando di meritare anche la Serie A. Non è un caso che la dirigenza rossoblù voglia tenerselo stretto sulla panchina.

Giuntoli: «Sono orgoglioso di stare alla Juve, il Mondiale per Club è simbolo di quanto fatto»

Cristiano Giuntoli, responsabile dell’area tecnica della Juventus, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport prima della partita contro il Genoa. Il dirigente bianconero ha commento il mini-ritiro pre partita e poi ha parlato anche della qualificazione al prossimo Mondiale per club.

«Il ritiro? L’idea è nata con il mister e l’abbiamo condivisa con i ragazzi, siamo stati contenti di stare insieme, che poi è una serata in più. Volevamo rimarcare l’importanza di questa partita e del riuscire ad arrivare almeno secondi. Oggi sarebbe importante fare risultato, siamo convinti che poteva servire».

Più introiti dalla Champions e del Mondiale per Club. Cosa si può dire ai tifosi della Juventus in merito al futuro economico?
«Non c’è da fare proclami, la Juve sarà sempre competitiva. C’è da rispettare il bilancio e sarà forse complicato ma daremo il meglio per essere su tutti i fronti. Il Mondiale per Club è simbolo di quanto fatto dal club nell’ultimo periodo, sono orgoglioso di farne parte».

Giuntoli sul futuro di Rugani:
«Abbiamo un grande rapporto coi ragazzi e i loro entourage. Rugani è un ragazzo straordinario e un grande calciatore, alla Juve da tanti anni: sicuramente è un valore aggiunto».

Qualche valutazione sui giovani mandati a maturare come Soulè:
«Siamo contenti di lui, di Barrenechea, di Kaio Jorge, di Arthur… Anche di chi gioca nelle categorie inferiori. Vediamo alla fine, Soule è chiacchierato: capiamo quali sono le esigenze sue, dell’entourage ma anche le nostre».

 

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