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Chi è André Ventura il nazionalista xenofobo che ha usato il calcio per “vincere” le elezioni in Portogallo

Leader di “Chega” partito di estrema destra. Ha fatto carriera in tv come commentatore tifoso del Benfica. La sua ricetta: benfiquismo e populismo

Chi è André Ventura il nazionalista xenofobo che ha usato il calcio per “vincere” le elezioni in Portogallo
CHEGA leader Andre Ventura addresses supporters at Marriot Hotel, where the party holds the election night event, in Lisbon on March 10, 2024. Portugal's opposition centre-right party won today's general election while support for populist far-right Chega surged making it a kingmaker in the new parliament, an exit poll indicated. The centre-right Democratic Alliance (AD) is expected to win 83 to 91 seats in the 230-seat parliament, the poll for public television RTP showed. That compares to the 69 to 77 seats for the Socialists who have ruled since 2015. Chega is on track to win 40 to 46 seats, up from just 12, making it a kingmaker in the new parliament. (Photo by ANDRE DIAS NOBRE / AFP)

Chi è André Ventura il nazionalista xenofobo che ha usato il calcio per “vincere” le elezioni in Portogallo

Le elezioni legislative in Portogallo hanno espresso un testa a testa tra il Partito Socialista, di centrosinistra, e Alleanza Democratica, di centrodestra. Ma il vero vincitore, secondo tutti i giornali portoghesi, è il partito di estrema destra Chega: terzo partito con poco più del 18%, il doppio del risultato del 2022. Chega avrà 48 seggi al parlamento. Il leader di Chega, che in portoghese significa “basta”, si chiama André Ventura, e prima faceva il commentatore di calcio in tv. Uno di quelli “tifosi”.

Ventura ha 41 anni e una “carriera” parecchio singolare, raccontata tra gli altri da So Foot in campagna elettorale. Da adolescente voleva farsi un prete, poi ha continuato a dire di sentirsi ispirato da San Paolo e da Dio nella “missione di trasformare il Portogallo”. Prima di entrare in politica, ha lavorato all’agenzia delle entrate e, appunto, in tv, nel commento del calcio.

Nazionalista, ultra conservatore e populista, è uno – l’ennesimo – che si presenta come la “voce del popolo”. Vuole rafforzare le forze di polizia portoghesi, l’ergastolo, la pena di morte, la castrazione chimica per gli stupratori ed è ovviamente contro l’immigrazione. Per 45 anni nessuna figura di estrema destra è salita a Palazzo São Bento. So Foot lo descrive una “robusta bestia mediatica, abile nelle polemiche non meno rare in Parlamento che negli stadi di calcio da lui tanto amati“.

Ventura fu prima chiamato nel 2014 dal canale Cmtv per diventare l’esperto di un programma su crimini famosi. Un canale scandalistico noto per i suoi argomenti sensazionalistici. A poco a poco è diventato un consulente delle trasmissioni sportive. Si è fatto un nome con le sue invettive in difesa del Benfica, criticando aspramente i rivali dello Sporting o del Porto. Il suo volto – continua Soo Foot- diventa familiare alle migliaia di appassionati che quotidianamente guardano i programmi di Cmtv. Tanto che l’uomo presto capisce di aver uno spazio in politica. Nel 2016 accenna al desiderio di candidarsi a diventare presidente del Benfica, ma cambia idea e sostiene la rielezione di Luís Filipe Vieira.

Il calcio ha offerto una visibilità significativa ad André Ventura – afferma Victor Pereira, ricercatore di storia contemporanea – Lo ha usato per sfuggire all’anonimato politico”.

Nel 2017 sfrutta la notorietà per essere nominato candidato del Psd alle elezioni municipali di Loures, periferia di Lisbona. Duramente sconfitto, diventa consigliere comunale e si allontana progressivamente dal partito di centrodestra. Scatta qualcosa. Da quel momento prende ad attaccare con violenza la comunità zingara, che accusa di vivere a spese dello Stato. “Sentiva che in Portogallo c’era uno spazio su questi temi”, sottolinea Victor Pereira. Estende il discorso ad una politica globale anti-migranti. E poi fonda Chega. Incarna gli ideali razzisti e conservatori di un Portogallo in parte nostalgico della dittatura. Alcune figure del calcio portoghese non esitano ad alzare la voce contro di lui. E’ il caso di Ricardo Quaresma: “Il populismo razzista di André Ventura serve solo a mettere gli uomini gli uni contro gli altri in nome di un’ambizione di potere. La storia ha già dimostrato che questo è un cammino di perdizione per l’umanità“.

La sua ricetta sono “Benfiquismo e populismo”. “La caratteristica principale di André Ventura è che riesce sempre a essere al centro dell’attenzione grazie alla sua eccentricità”, spiega Victor Pereira. Tutta l’ambivalenza del personaggio sta nell’opposizione tra i valori del suo partito e quelli del Benfica. Perché se l’ultranazionalismo che difende soddisfa le aspettative del suo elettorato, si scontra con la storia del Benfica. “Ventura promuove idee xenofobe e una visione dello straniero come diverso. Ma quando vai allo stadio, gli spalti sono cosmopoliti: non è proprio questa la visione del Portogallo che Chega difende”.

All’interno del club molti criticano questo legame con André Ventura. Nel 2019, un gruppo di tifosi socialisti composto da storici, scrittori e giuristi ha firmato un manifesto in cui si difende il club dei “ricchi, dei poveri, dei bianchi, dei neri, dei musulmani e degli zingari”.

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